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Migranti, polemica a colpi di tweet fra Orlando e Salvini

Sfida a colpi di tweet fra Leoluca Orlando e Matteo Salvini. Tema dello scontro è sempre lo stesso: i migranti. Il sindaco di Palermo, ieri, aveva definito il ministro dell'Interno "ossessionato". "Vergognoso, mi viene voglia di querelarlo", ha commentato oggi su Twitter Salvini. "Attendo la querela", controreplica il primo cittadino.

Quello dell'accoglienza dei migranti resta un fronte "bollente". Le posizioni tra Matteo Salvini, che su riduzione dei flussi migratori e protezione dei confini ha concentrato le sue prime mosse da quando ha preso la guida del Viminale, e Leoluca Orlando sono in totale dissenso.

Il sindaco di Palermo si è più volte schierato apertamente contro la politica migratoria intrapresa dal nuovo governo Conte e, in particolare, contro quella di Salvini. Ultimo tema oggetto di discordia: la circolare inviata dal ministro alle prefetture, con la quale si chiedono maggiore celerità e rigore nell'esame e il riconoscimento della protezione internazionale, cioè il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari. "Con la recente circolare inviata a tutte le Prefetture appare sempre più chiaro il disegno dell’attuale Ministro dell’Interno, che non soltanto è sempre più ossessionato, a livelli 'patologici' dall’idea che l’Italia sia una realtà interculturale - aveva dichiarato ieri Orlando -, ma sempre più chiaramente appare indirizzato a tollerare se non addirittura ad agevolare nei fatti le cosche, la criminalità e quanti, nella presenza di cittadini migranti non regolari, vedono un’opportunità di arricchimento illecito".

Parole a cui il leader del Carroccio risponde via Twitter annunciando una possibile querela: "Vergognoso, mi viene voglia di querelarlo". A caldo arriva la contro-risposta del primo cittadino: "Attendo la querela. Sarà un'occasione perché un giudice penale valuti la mia denuncia".

A sostegno di Salvini interviene il deputato regionale della Lega, Tony Rizzotto: "Sarebbe ora che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando iniziasse a occuparsi dei problemi della sua città, che faccia ciò per cui è stato votato dai palermitani.
Se in Italia prima gli italiani, a Palermo prima i palermitani. Orlando potrebbe mostrare almeno interesse per quelle migliaia di giovani palermitani che ogni anno lasciano la città e i propri affetti per cercare lavoro altrove. Potrebbe mostrare almeno interesse per porre rimedio alla sporcizia e l'invisibilità di Palermo".

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