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Aggressioni in ospedali, 2 casi in pochi giorni in provincia di Palermo. Razza: interventi per la sicurezza

Ruggero Razza, il neo assessore alla Salute

PALERMO. Le aggressioni nelle strutture sanitarie in Sicilia rischiano di diventare un'emergenza. Due casi in pochi giorni in provincia di Palermo hanno indotto l'assessore regionale alla Salute  Ruggero Razza a intervenire chiedendo che venga affrontato il tema della sicurezza a livello istituzionale.

"L’escalation di episodi di violenza nelle strutture sanitarie siciliane ha assunto i connotati precisi di una emergenza che deve essere affrontata come tale. Per questo - ha commentato -, sentito il presidente Musumeci, auspichiamo che vengano convocati i rispettivi Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare in quelle sedi e con tutti i soggetti interessati, ogni aspetto per fronteggiare drasticamente questi vili fenomeni”.

L'ultimo caso è l'aggressione a una dipendente dell'Asp di Palermo, in servizio all'ufficio anagrafe assistiti del presidio di Corso Italia a Carini. La donna, mentre stava fornendo informazioni a un utente nella sala d'attesa dell'ufficio, è stata spintonata per terra, trascinata per i capelli e colpita violentemente con calci e pugni. Soccorsa dai colleghi è stata trasportata in ambulanza del 118 prima al PTE di Carini e poi al pronto soccorso dell'Ospedale di Partinico.

Pochi giorni prima, il 25 marzo un'altra aggressione in provincia di Palermo ai danni di un'infermiera in servizio al pronto soccorso di Partinico.

“E’ chiaro – prosegue Razza – che anche nel caso della dipendente picchiata a Carini, così come in tutti gli altri episodi violenti, la Regione Siciliana si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico dei responsabili. Alla vittima di questa aggressione, ancora più vile considerato che si tratta di una donna, manifesto la mia sincera solidarietà”.

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