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Fotomontaggio di Salvini ostaggio delle Br: "Questa è violenza, li denuncio"

Il fotomontaggio pubblicato da Matteo Salvini per denunciare quanto subìto su Facebook

ROMA. Matteo Salvini è stato minacciato sui social, attraverso una foto di "Vento ribelle", che ritrae il segretario della Lega imbavagliato davanti al simbolo delle brigate rosse con il commento "Ho un sogno". "Incredibile. Questa è vera violenza - commenta Salvini in un post -. Non mi fanno paura, mi danno ancora più forza: andiamo a governare!".

"Oggi stesso denunceremo l'autore - dice Salvini - e attendo reazioni scandalizzate come quelle dei giorni scorsi dove è stato detto tutto e il suo contrario su episodi di presunta violenza".

"Sono altrettanto sicuro - prosegue il leader della Lega Matteo Salvini - che di fronte a tante inaccettabili minacce si aprirà anche un serio dibattito sulla violenza vera e non presunta. Ovviamente mi auguro che dopo tante chiacchiere su fake news e violenza, su Facebook partano indagini vere e approfondite sull'autore di questo gesto".

"Provano a fermarci in tutti i modi - affermano i presidenti dei gruppi parlamentari leghisti Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio -. Calunnie, intimidazioni persino minacce ma nessuno può fermare chi ha il consenso della gente ed è forte della ragione delle proprie idee. A chi minaccia Matteo Salvini rappresentandolo come Aldo Moro consigliamo di trovarsi un buon avvocato, di studiarsi un po' storia e di parlare con le famiglie di chi è morto negli anni di piombo così da imparare un po' d'umanità. Siamo stanchi della democrazia a senso unico, della solidarietà a parti alterne. La violenza in ogni sua forma deve essere condannata senza se e senza ma. Dove sono oggi le anime belle della sinistra?".

Solidarietà del Partito Democratico: "A nome mio e del PD rivolgo piena solidarietà a Matteo Salvini per il violento quanto indegno post che è apparso su Fb - scrive in una nota Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del PD -. Bavagli e ricordi di un sanguinario passato terroristico sono da condannare con forza. Le autorità facciano piena luce su un gesto grave, visto che il web non può e non deve essere terreno di caccia incontrastato per sostenitori di diversi estremismi".

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