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Palermo, sì al concorso per stabilizzare dopo 20 anni gli ex Lsu della scuola

PALERMO. Tra  le misure previste c'è anche un concorso per stabilizzare i collaboratori scolastici ex Lsu di Palermo, dopo circa 20 anni. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Il concorso riguarda 519 persone. Molti di loro hanno circa cinquant'anni, qualcuno è prossimo alla pensione. Hanno sempre lavorato nelle scuole pubbliche di Palermo e provincia di ogni ordine e grado.

Le nuove assunzioni potranno avvenire anche a tempo parziale e nei limiti di 3,5 milioni nel 2018 e 8,7 milioni a decorrere dal 2019. Chi non rientra sarà iscritto in un apposito Albo da cui potranno attingere gli enti territoriali. In attesa del concorso, da bandire entro 60 giorni dall'entrata in vigore della manovra, i contratti sono prorogati fino ad agosto 2018.

"Dopo anni di dure battaglie i collaboratori scolastici di Palermo potranno finalmente essere stabilizzati". Lo dichiara la senatrice di Alternativa popolare-Centristi per l'Europa, Simona Vicari. "Si chiude così una vicenda che mi ha vista impegnata dal 2013 e che adesso eviterà il baratro per le famiglie degli oltre 500 ex LSU di Palermo. Dopo anni di proroghe e di attese finora svanite all'orizzonte si prospetta la stabilizzazione".

E spiega: "Nello specifico l'emendamento prevede che il Ministero dell'Istruzione avvierà un'apposita procedura selettiva per titoli e colloquio attraverso un apposito bando. E' un importante successo che è stato possibile raggiungere grazie alla mia determinazione e del gruppo di Alternativa popolare al Senato, e grazie anche alla disponibilità del governo che ci ha sostenuto con serietà e determinazione".

LA MANOVRA. La manovra prevede anche un fondo per i risparmiatori delle banche venete e delle quattro banche in risoluzione che però dovranno comprovare il danno subito per accedere al ristoro. Ma anche Bonus bebè per sempre ma in versione 'light' a partire dal 2019. Le novità sono state approvate nella maratona notturna dalla commissione Bilancio del Senato, che ha concluso il lavoro sul testo dando mandato al relatore per l'Aula, convocata per le 9:30.

La dotazione del Fondo per le banche viene confermata di 50 milioni per il 2018-2019 ma vengono inseriti alcuni paletti, come appunto la necessità, per ottenere il ristoro che il "danno ingiusto" per misselling dei bond emessi dalle banche sia "riconosciuto con sentenza passata in giudicato" o dall'arbitro. Numerose le modifiche apportate nel rush finale, dalle nuove regole ambientali per i poligoni di tiro militari all'arrivo di un commissario straordinario per completare i preparativi per le Universiadi del 2019 ospitate da Napoli.

Approvata anche la nascita, osteggiata dagli ambientalisti, del Parco unico del Delta del Po e la nascita di alcune nuove riserve marine. Tra le 'micro-misure' hanno trovato posto anche il rifinanziamento, per 4 milioni, in favore degli italiani all'estero così come un fondo ad hoc per la manutenzione di immobili pubblici in uso agli organismi internazionali. Via libera anche a un altro fondo, da 1 milione l'anno, per gli archivi storici di partiti politici e sindacati.

Nella manovra ha trovato spazio anche il Milleproroghe, in versione 'light'. Tra le misure previste, oltre al divieto di incroci Tv-giornali, un pacchetto eterogeneo che va dal rinvio per un anno dei risarcimenti danni a causa di trasfusioni e vaccini al congelamento degli affitti per le amministrazioni pubbliche e per le Autorità indipendenti passando per la proroga sempre di un anno, fino al 31 gennaio 2019, della possibilità per gli 007 di effettuare colloqui personali con soggetti detenuti o internati per prevenire reati terroristici. Salvati anche i precari dell'Inapp, mentre l'Agenas, l'agenzia per i servizi sanitari regionali, potrà bandire concorsi per 100 assunzioni tra 2018 e 2019.

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