Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Di Maio cancella il confronto tv con Renzi: "Pd defunto". L'ex premier: "Ha paura"

Matteo Renzi e Luigi Di Maio

ROMA. Luigi Di Maio annulla in confronto tv con Matteo Renzi, in programma pr domani su La7. Al suo posto sarà Alessandro Di Battista,  a quanto si apprende da fonti M5S, ad andare in tv a diMartedì. Le stesse fonti sottolineano come  quello tra Di Battista e Renzi non sarà un faccia a faccia ma un «confronto indiretto» in cui i due saranno intervistati separatamente e in due momenti diversi. Renzi conferma invece la sua presenza: "Io ci sarò", replica.

"Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica - scrive su Facebook -. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione".

I risultati, ancora parziali e definitivi, delle elezioni regionali in Sicilia iniziano a riversarsi anche sullo scenario nazionale che volge verso le politiche 2018. Di Maio cavalca l'onda del crollo del Partito Democratico e non riconosce, sostanzialmente, in Matteo Renzi il suo avversario politico.

"Il Pd è politicamente defunto - scrive sempre il candidato premier del M5s -. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l'indifferenza che genera l'astensione. Siamo la prima forza politica del Paese".

"Oggi Di Maio scappa", replica di contri Matteo Renzi. "Mi spiace per i  miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati  da un leader che è senza coraggio. Che ha paura di confrontarsi.  Che inventa scuse ridicole», scrive su Facebook il segretario del Pd.

"Se un leader che vuole governare l’Italia con queste sfide ha  paura di uno studio televisivo, semplicemente non è un leader". E conferma la sua presenza in studio: "A domani, alle 21.30, su La7: se Di Maio ha un sussulto di  dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i  giornalisti", conclude.

Caricamento commenti

Commenta la notizia