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M5s, Cancelleri al Giornale di Sicilia:
"Possiamo stabilizzare i precari
Con noi nessun impresentabile"

PALERMO. Una Regione fino ad ora "nemica dei cittadini", la difesa all'assessore designato Parisi e a Li Destri, la stabilizzazione dei precari e incentivi per la differenziata, l'abusivismo edilizio come tema centrale, senza dimenticare la viabilità e le zone dimenticate. Sullo sfondo di tutto questo, un messaggio: non abbiamo governato, per questo dovete darci fiducia. Giancarlo Cancelleri, candidato del M5S alla presidenza della Regione, è stato il quinto e ultimo ospite del Forum del Giornale di Sicilia.

"In queste elezione c'è chi ha governato la Regione e l'ha distrutta da un lato, noi che vogliamo prenderci la responsabilità dall'altro, per questo vogliamo fiducia", dice Cancelleri. "Esperienze di governo difficile dei grillini in Italia? A Roma siamo andati in saldo positivo, se guardo il bilancio - continua Cancelleri -. Se la stampa nazionale fosse meno pilotata, racconterebbe anche il merito, mentre è solo attenta ai gossip".

Sull'abusivismo edilizio e sull'ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano, in squadra, Cancelleri ha detto: "E' un tema centrale e ho avuto l'onore di ospitare tra noi Cambiano, che è stato fatto fuori dalla politica perchè voleva fare rispettare le leggi. La politica non può lasciare soli i sindaci che vogliono fare rispettare le ordinanze. Noi dobbiamo fare un piano case, utilizzando gli immobili sfitti, anche per chi non ha per nulla una casa. Con Cambiano è bastato poco per capire che la pensavamo allo stesso modo".

Sulle polemiche sull'assessore designato, Angelo Parisi, per gli attacchi in Rete contro Ettore Rosato, il candidato grillino è chiaro: "E' stato un tweet infelice, e si è già scusato. Lui si occuperà di risolvere i problemi della Sicilia, dell'energia, l'ho chiamato per questo, non per fare tweet. A me interessa la sua capacità e il suo lavoro. Nel giorno della nuova indagine Berlusconi e di altri scandali, se di "impresentabile" abbiamo solo un tweet...".

Per quanto riguarda l'immigrazione, la posizione di Cancelleri non lascia spazio ad interpretazioni: "Sull'immigrazione lo Stato ci ha lasciati soli, questo è chiaro. I nostri sindaci sono lasciati da soli, soprattutto le piccole comunità che si sono trovati a gestire una cosa enorme - dice Cancelleri -. La Regione può ancora rimanere spettatore non pagante di una cosa che sta diventando una bomba sociale? Vedo molta stanchezza in giro. Se sarò eletto, la prima cosa che farò è chiedere di far diventare il presidente della Regione commissario straordinario sulla gestione dei migranti. Non vorrei vedere cose spiacevole, anche se siamo il popolo dell'accoglienza questo devo finire. Non possiamo più essere soli".

Sulla burocrazia: "La Regione in questo momento è il nemico dei cittadini, degli imprenditori, di tutti. Chiunque abbia a che fare con lei si trova ad avere a che fare con un lutto - dice Cancelleri -. C'è un ammasso cervellotico di gestione, noi vogliamo snellire tutto questo. Ho incontrato dipendenti regionali, ci chiedono tutti la stessa cosa: migliorare la macchina amministrativa. Sono tutti delusi. Farei dieci proposte per risolvere i problemi siciliani, sia se saremo alla maggioranza sia se saremo alla minoranza".

Sugli impresentabili e sul fatto che un candidato della lista, Giacomo Li Destri, sia "cugino di un mafioso", Cancelleri dice: "E' stato un assist di Fava, mi è spiaciuto leggerlo. Li Destri non parla con questo suo cugino da 30 anni. Non ha mai ricevuto nessuna richiesta di pizzo, altrimenti lo avrebbe denunciato, ma sarebbe finito pure lui nell'inchiesta. E' stato sentito come parte offesa. C'è un grande tema, quello degli impresentabili. Come si fanno le liste pulite? Pretendendo la sospensione o l'espulsione per chi si macchia di certi reati. Su questo abbiamo stilato un codice di comportamento. Con noi non c'è nessun impresentabile".

Le affermazioni di Grillo sulla mafia? "Sono una grande provocazione, lancia temi per creare delle discussioni dove non si parla di queste cose - dice Cancelleri-. La mafia è divenuta quella dei colletti. Se pensiamo che ancora il mafioso abbia la lupara e la coppola, sbagliamo".

Sui precari: "Se mancano loro, cade tutta la macchina amministrativa, ce lo dicono i sindaci. E' ora di stabilizzarli e chiudere definitivamente la partita, poi dobbiamo pensare ad un nuovo sistema economico per migliorare il bilancio economico della Regione".

"Io candidato abusivo? Musumeci mente ai siciliani - ribatte Cancelleri -. Noi siamo assolutamente legittimati. Non abbiamo mai avuto intoppi nelle liste. Il nostro modo fa molta paura ai partiti, perchè decide la base, i cittadini. Immagini se l'avessero fatto Forza Italia o il Partito Democratico. Non possiamo avere per 60 anni la stessa classe dirigente. Più persone avranno parte alla cittadinanza attiva meglio sarà".

Sulle infrastrutture: "Ci vuole rispetto per le zone interne alla Sicilia, che sono arroccati nel loro territorio che nemmeno hanno uno straccio di strada, fin quando non andremo a risolvere i tantissimi problemi dell'Isola, del Ponte di Messina non si dovrebbe nemmeno parlare. Siamo nel medioevo strutturale. Come possiamo diventare appetibili per fare le grandi opere, se con la burocrazia ci mette una vita a dare permessi? Ci vuole in dipartimento che si occupi delle autorizzazioni", dice Cancelleri.

Problema rifiuti: "Abbiamo fatto un piano di rifiuti regionale, insieme a Parisi. Dobbiamo aumentare la raccolta differenziata nei comuni, con multe per chi non fa la differenziata e incentivi per chi la fa. Attraverso questo passaggio possiamo risolvere i problemi. I rifiuti possono diventare una risorsa, non devono essere più un problema".

Sui privilegi: "La prima nostra legge sarà l'abolizione dei vitalizi. Sono i privilegi più odiati, insieme all'auto blu. Vengono percepiti come ingiustizie, e in effetti lo sono - dice Cancelleri-.  Siamo gli unici gruppi parlamentari della storia che hanno rinunciato a tutto questo. Dobbiamo far vedere che in Sicilia è cambiato tutto, a partire dai privilegi".

Al forum hanno già partecipato Nello MusumeciFabrizio MicariRoberto La Rosa e Claudio Fava.

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