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La "Carovana" dei Radicali ancora in Sicilia: oggi Caltagirone e Gela

La presentazione della Carovana per la giustizia dei Radicali - Ansa

ROMA. La Carovana per la Giustizia, promossa dal Partito Radicale e dall’Unione delle Camere Penali, è giunta a metà del suo percorso in Sicilia. Dal 29 luglio dirigenti e militanti del Partito Radicale - si legge in una nota - sono entrati in 11 carceri dell’isola, a cui oggi si aggiungono quelle di Caltagirone e Gela, per raccogliere sottoscrizioni alla proposta di legge per la separazione delle carriere tra pm e giudici e iscrizioni al Partito di Marco Pannella.

La delegazione radicale rimarrà in Sicilia fino al 13 agosto, per terminare ufficialmente il 15 con una conferenza stampa dinanzi il carcere romano di Regina Coeli. 1700 le firme fino ad oggi raccolte sulla separazione delle carriere, sia negli istituti di pena che nei tavoli ed eventi pubblici organizzati con i penalisti delle Camere Penali Locali.

A fare un primo bilancio dell’iniziativa sono le dichiarazioni di Maurizio Turco, della Presidenza del Partito Radicale: "registriamo la patente, pervicace e reiterata 'convention ad escludendum' del Partito Radicale, delle sue lotte, dell’apporto dei suoi militanti ad opera dei mezzi di informazione nazionali - radiofonici,televisivi, cartacei, sia pubblici che privati - tranne lodevoli eccezioni dovute a Il Dubbio di Sansonetti , Il Tempo di Chiocci , Affari Italiani di Perrino. Silenzio tombale perché il regime ha unanimemente deciso - tant'è che tacciono tutti, tranne l’Unione delle Camere Penali - che non deve essere oggetto di pubblico dibattito la questione centrale della causa del sottosviluppo economico e sociale del Paese: la Giustizia.

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