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Ars, poche leggi e sedute a vuoto: ecco i più assenti e gli stakanovisti

PALERMO. C’è chi è assente una seduta d’Aula su due e chi è quasi sempre presente, chi ha prodotto un paio di atti parlamentari e chi sembra invece una sorta di Robocop della politica con oltre mille istanze firmate.

C’è di tutto tra i novanta deputati dell’Assemblea regionale finiti in queste settimane sotto i riflettori per la paralisi in cui è finito Palazzo dei Normanni. Dal 29 aprile scorso, quando è stata approvata la Finanziaria, l’Ars non ha più approvato alcuna legge e l’Aula ha lavorato solo 13 ore e 36 minuti.

«In questa legislatura sono state approvate 109 leggi», ha detto il presidente Giovanni Ardizzone, che ha provato a scuotere i deputati chiamati la prossima settimana ad approvare i documenti contabili. I numeri però dicono altro: tra le regioni, la Sicilia è quella che negli ultimi cinque ha prodotto meno leggi ed è andata più a rilento, tanto che una legge su quattro ha richiesto in media anche un anno di tempo per essere approvata.

Sono luci e ombre del Parlamento più antico d’Europa quando mancano ormai tre mesi al termine della sedicesima legislatura.

Assenze in aumento in estate

Tra gennaio e giugno l'Ars registra 35 sedute d'Aula. Il numero maggiore di assenze si registra nella rilevazione del secondo trimestre: in tutto i deputati si sono assentati 282 volte tra aprile giugno contro le 167 assenze dei primi tre mesi dell'anno, con un aumento del 68 per cento. Del resto non è un mistero che negli ultimi tre mesi l’Aula abbia lavorato solo 13 ore e 36 minuti. Bisogna pure aggiungere che i deputati che ricoprono una carica, come i capigruppo e i presidenti di commissione, beneficiano di una sorta di immunità che li rende sempre presenti. L’Ars chiarisce che il monitoraggio «non tiene conto di eventuali cause giustificative dell'assenza come lo stato di salute o la gravidanza».

Tra i più presenti c'è Nino Dina, oggi al gruppo Misto, sempre presente nelle prime 19 sedute dell'anno e assente solo due volte negli ultimi novanta giorni. Una sola assenza quest’anno per il grillino Stefano Zito, mentre per il deputato di Ap, Pietro Alongi invece ha beneficiato di sette giorni di congedo, poi è sempre stato presente. Tra i più assenti Pippo Gennuso (21 su 35), Antonio Malafarina del Megafono (20 assenze), Giuseppe Nicotra del Pd 18, Valeria Sudano sempre Pd 17, Toti Lombardo dell'Mpa 15, Giuseppe Federico di Forza Italia 15 così come Luca Sammartino e Nicola D'Agostino mentre Margherita La Rocca Ruvolo 14.

 

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