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Amministrative, si vota fino alle 23
Attesa per i 128 comuni siciliani

PALERMO. È il giorno delle amministrative. Oggi poco più di un milione e mezzo di siciliani è chiamato al voto, numeri che fanno dell’Isola la regione maggiormente interessata da queste amministrative. Le urne sono state aperte alle 7 e chiuderanno alle 23, poi a seguire lo spoglio per tutta la notte. Sono 15 i centri più grandi dove i sindaci saranno eletti col proporzionale, mentre 113 i Comuni dove si voterà col maggioritario.

Agli elettori sarà consegnata una scheda azzurra per il sindaco e il consigliere comunale e mentre per il presidente e i consiglieri di Circoscrizione la scheda sarà rosa.
Sarà possibile votare il sindaco e una lista o un consigliere di un’altra coalizione col cosiddetto voto disgiunto. Nel caso venga assegnata la preferenza solo a un candidato al Consiglio o a una lista, il voto andrà direttamente al sindaco di riferimento. È il cosiddetto trascinamento. Sarà anche possibile esprimere due preferenze ma in questo caso dovranno essere di sesso diverso.

La prefettura ha ricordato che “per essere ammessi al voto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio muniti di un documento di riconoscimento valido, carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia rilasciato da una pubblica amministrazione, e della tessera elettorale personale”.

Inoltre “per agevolare il rilascio della tessera elettorale non consegnata o per la richiesta di eventuali duplicati da parte di elettori che l’avessero smarrita, gli uffici comunali saranno aperti anche nei due giorni antecedenti la data della votazione”.

Per i Comuni più grandi gli eventuali ballottaggi sono previsti tra due settimane, il 25 giugno. In particolare occhi puntati sui due capoluoghi interessati, Palermo e Trapani. In tutto sono 15 le amministrazioni che saranno rinnovate col sistema proporzionale.

Si tratta di Comuni con oltre 15 mila abitanti dove il sindaco che otterrà almeno il 40 per cento delle preferenze sarà eletto direttamente, altrimenti andrà al ballottaggio. Per i Comuni con meno di 15 mila abitanti vince chi avrà avuto la metà più uno dei voti validi.

 

PALERMO E TRAPANI. In Sicilia occhi puntati su Palermo e Trapani. Nel capoluogo ci sono sei candidati a sindaco: Fabrizio Ferrandelli (appoggiato dalle liste Forza Italia, Udc, Cantiere popolare, I coraggiosi, Per Palermo con Fabrizio, Palermo prima di tutto, Al centro), Ugo Forello (Movimento Cinque Stelle), Ismaele La Vardera (Centrodestra per Palermo), Ciro Lomonte (Siciliani Liberi), Leoluca Orlando (Sinistra comune, Democratici popolari, Palermo 2022, Uniti per Palermo, Mosaico Palermo, Movimento 139, Alleanza Palermo) e Nadia Spallitta (Spallitta sindaco). A Trapani invece i candidati sono cinque: Antonio D'Alì (Forza Italia, Psi, Per la grande città); Mimmo Fazio (Lista per Fazio, Uniti per il futuro, Progetto per Trapani, Trapani tua, Io ci sono); Marcello Maltese (Movimento 5 Stelle), Giuseppe Marascia (Città a misura d'uomo) e Piero Savona (Pd, Cittadini per Trapani, Trapani svegliati).

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