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Approvato il bilancio dell'Ars: "Si torna ad assumere, anzi no". Scontro Oddo-Ardizzone

PALERMO. L’Ars tornerà ad assumere, anzi no. Entro la fine della legislatura, cioè fra qualche mese, verranno banditi dei concorsi per coprire i vuoti d’organico scaturiti dai recenti prepensionamenti. Lo ha anticipato Nino Oddo, capo del collegio dei questori, commentando l’approvazione del bilancio interno del Parlamento siciliano. Ma il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone lo ha subito smentito.

Oddo ha spiegato che «nel bilancio interno ci sono le risorse per prevedere la copertura di una parte dei posti rimasti vacanti nella pianta organica. Dopo l’approvazione della Finanziaria convocheremo i sindacati e poi nel consiglio di presidenza individueremo le professionalità da assumere. Penso sia necessario trovare personale tecnico e laureati in legge ed economia». Oddo ha precisato che le assunzioni avverranno per concorso.

Ma Ardizzone poco dopo ha fermato tutto: "Smentisco in maniera categorica per un motivo etico e deontologico che all'Ars in questa legislatura verranno banditi nuovi concorsi. Essendo in piena campagna elettorale, sarebbe assurdo illudere le persone". Ha detto il presidente  rimandando al mittente la notizia diffusa dal deputato questore Nino Oddo. "La notizia e' destituita da fondamento - ha aggiunto -. A fine legislatura non si possono bandire concorsi".

L’annuncio è arrivato nel giorno in cui è stato approvato il bilancio interno dell’Ars e quello della Regione. Entro la prossima settimana verrà invece approvata la Finanziaria, su cui resta ancora alta la tensione fra i partiti soprattutto per quanto riguarda le norme inserite nel cosiddetto testo collegato. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone vorrebbe esaminarlo dopo la Finanziaria, il governo e gran parte dei deputati vorrebbe invece votare su tutta la manovra entro la prossima settimana.

 

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