ROMA. «Vorrei che il primo pensiero in queste ore andasse alle famiglie delle vittime, a chi ha perso un figlio nel tragico terremoto di stanotte, a chi ha perso un genitore, a chi ha perso un fratello, un amico, a chi sta vivendo ore drammatiche nella speranza di poter riabbracciare un proprio caro. L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime del dolore ma anche il cuore grande e generoso di un Volontariato che fin dalle prime ore di stanotte si è messo in moto, il cuore generoso della Protezione Civile e di tutte le Istituzioni. Dalle 3.37 di stanotte la macchina operativa istituzionale del Volontariato si è messa in moto con grande decisione e determinazione». È il lungo post che il premier Matteo Renzi pubblica su Facebook riprendendo integralmente la sua dichiarazione a Palazzo Chigi. «Vorrei che a tutti ed a ciascuno arrivasse il grazie del Governo ma il grazie di tutte le italiane e di tutti gli italiani: vorrei che arrivasse il grazie a chi ha scavato a mani nude, a chi ha lavorato per assicurare le comunicazioni, a chi ha coordinato le prime fasi dell'emergenza che sono sempre quelle più drammatiche. Vorrei dire grazie - prosegue - a tutti quelli che salvando una vita, strappando una persona dalle macerie hanno dimostrato quanto grande possa essere il peso, la forza e l'importanza della Protezione Civile e del Volontariato».
«Nei territori interessati, soprattutto nelle provincie di Rieti ed Ascoli Piceno e nei comuni di Amatrice, Accumuli ed Arquata del Tronto - sottolinea Renzi -, in queste ore il lavoro continua: dobbiamo attrezzarci per l'emergenza delle prossime ore, dei prossimi giorni, delle prossime settimane ma innanzitutto adesso la priorità è continuare a scavare nelle macerie. Nel tardo pomeriggio - annuncia - visiterò personalmente la zona e parteciperò alle riunioni operative con le strutture interessate che già hanno accolto questa mattina i Presidenti delle Regioni, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, il Ministro delle Infrastrutture e molti altri esponenti istituzionali». «Dunque questo è il tempo della commozione ma anche il tempo dell'azione. Voglio dire una cosa con il cuore in mano alle italiane ed agli italiani: nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, nei momenti in cui le cose non vanno l'Italia tutta intera, tutta insieme mostra il suo volto più bello ed allora prendiamo l'impegno, da qui, da oggi, da Palazzo Chigi che non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione e mettiamoci al lavoro perchè le prossime ore possiamo continuare a strappare dalle macerie delle vite umane e possiamo restituire una speranza a quei territori così duramente provati. Buon lavoro a tutti voi», conclude.
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