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M5s, 4 nuovi sindaci e 20 comuni al secondo turno. Il Blog di Grillo: "Il Pd sta scomparendo"

ROMA. Quattro nuovi sindaci, 20 comuni al ballottaggio, tra cui due grandi città come Roma e Torino, centinaia di nuovi consiglieri comunali. E' il 'bottino' che incassa il M5s alle comunali e che consegna al Movimento la possibilità di concorrere realmente alla guida del Paese.

"Penso che con queste elezioni amministrative gli italiani ci abbiano riconosciuto la capacità di governare" e "la storiella che imbastiscono ad ogni campagna elettorale che siamo incompetenti, è finita, non funziona" esulta già nella notte dello spoglio il vero front-man del Movimento, Luigi Di Maio che bolla come "boomerang" tornati indietro agli altri partiti i continui attacchi ai pentastellati.

Ha vinto "la rivoluzione gentile" esulta il vicepresidente 5 Stelle, vera incarnazione di questa lenta svolta del Movimento sempre più sganciato dalla linea oltranzista del vecchio leader. Hanno vinto i volti "rassicuranti" di Virginia Raggi e Chiara Appendino, le nuove "stelle" del Movimento, capaci di 'garantire' gli elettori contro possibili 'salti nel buio' di una forza che si professa antisistema. "Il vento sta cambiando" esulta Virginia Raggi pronta a diventare "il primo sindaco donna" della Capitale.

Un "risultato storico" commenta Chiara Appendino, riuscita intanto nella scommessa di portare, dopo 15 anni, Torino al ballottaggio. A Roma (dove Raggi ottiene il 35,2% dei voti), ma anche, e per un soffio, a Torino (dove Appendino prende il 30,09%), il M5s è il primo partito: ed ha buon gioco Di Maio ad indirizzare al segretario e premier Matteo Renzi il #ciaone dei 5Stelle. Renzi, dice, è "imbarazzato" ma passa il tempo a vantarsi per i risultati ottenuti nelle uniche città dove il M5s non si è presentato. Contento lui...".

Il clima è super-eccitato. "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono...Poi vai al ballottaggio" sghignazza Alessandro Di Battista. "Ci espandiamo a macchia d'olio" esagera Roberto Fico, indefesso difensore della battaglia del M5s a Napoli dove Matteo Brambilla arriva quarto nonostante gli sforzi che hanno portato il Movimento in città a salire dall'1 al 10%. A Bologna Max Bugani con il 16,7% "ha raddoppiato i voti delle precedenti elezioni comunali, a Milano con Gianluca Corrado il MoVimento 5 Stelle è passato dal 3% a circa il 10%" esulta anche il blog che dedica le vittorie pentastellate a Gianroberto Casaleggio. Il bottino pentastellato che conta intanto 4 sindaci eletti al primo a Dorgali, Grammichele, Fossombrone e Vigonovo, viene salutato dal blog come un "miracolo".

Il deputato Michele Dell'Orco parla di risultati "abbondantemente sopra le aspettative" ma ripete: "non daremo indicazioni di voto nei comuni dove non siamo al ballottaggio". I 5 Stelle sperano invece di 'drenare' i voti degli altri partiti rimasti esclusi anche se scontano la campagna elettorale condotta in solitaria: "solo il M5S si presenta da solo, con una sola lista. Questo è un fatto", avverte Di Battista che invita i compagni di partito a rimettersi al lavoro ventre a terra e batte il tasto dell'inciucio sollevato dal premier: "L'unico modo per scongiurare il pericolo inciuci permanenti è smettere di votarli". Ora che, si augura il blog di Grillo, "il Pd sta scomparendo e Forza Italia è quasi un ricordo".

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