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Smog, il ministro Galletti: situazione di emergenza

"Nessuno ha bacchetta magica, cittadini siano responsabili"

ROMA. «Questa è una situazione di emergenza», «non c'è un provvedimento risolutivo. Non c'è la bacchetta magica, non c'è una misura che risolve il problema dello smog nelle città. Se ci fosse stata, ve lo garantisco, io e i sindaci l'avremmo certamente adottata. E senza alcun indugio». Lo afferma in un'intervista alla Stampa il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti sottolineando che le misure straordinarie messe in campo da Comuni e Regioni «sono inevitabili».

«Io credo che operazioni come le targhe alterne, la possibilità di usare mezzi pubblici gratuiti o scontati pubblici in determinati giorni e ore, tenere le strade bagnate e altro ancora, sono interventi che possono compensare una situazione che è di emergenza acuta», sottolinea. «Penso che i Comuni abbiano mostrato competenza e responsabilità. Io posso aiutarli in questo momento ad attuare queste misure, e abbiamo varato un fondo di 5 milioni di euro per contribuire alle spese incorse. Sono 5 milioni pronti ad essere rifinanziati qualora ne servissero altri».

«Qui ci vuole una assunzione di responsabilità da parte di tutti i cittadini. Io più che ai provvedimenti coercitivi credo alla collaborazione e alla responsabilità. A breve io e la collega della Salute Beatrice Lorenzin presenteremo un decalogo che comprende una serie di azioni che ogni cittadino può compiere spontaneamente, senza bisogno nè di sanzioni nè di
multe. Di fronte a un'emergenza di queste proporzioni tutti i cittadini debbono e possono fare la loro parte, con alcune buone prassi che possono essere adottate».

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