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Polemiche in FI per Genovese, Miccichè: Renzi lo mandò in galera

Gianfranco Miccichè

PALERMO. Avanti tutta. Gianfranco Miccichè è un treno e rivendica il "colpo" politico messo a segno con l'arruolamento del deputato Pd Francantonio Genovese, sotto inchiesta per truffa e frode fiscale a Messina, e dei suoi fedelissimi siciliani. Ma dentro Forza Italia non sono pochi i mugugni di chi non ha digerito l'operazione, che , racconta Micciché, è stata chiusa nel giro di qualche giorno, dopo una chiacchierata all'Assemblea siciliana con il deputato-questore Franco Rinaldi, cognato di Genovese. Anche Rinaldi, tra l'altro, è indagato nell'inchiesta della Procura di Messina sulla formazione professionale, ed è da mesi ai margini del gruppo parlamentare del Pd. Miccichè, che è commissario di Fi in Sicilia, respinge le critiche e dice che l'arrivo del gruppo di Genovese dentro Forza Italia è stata salutata con soddisfazione da Berlusconi, sentito al telefono. "E' contento, ho chiuso la telefonata dicendogli: 'Presidente, ancora non hai visto niente...'".

Il battesimo azzurro dei "Genovese boys" è fissato al 19 dicembre, in occasione di un incontro programmato da tempo a Messina. Ma nel partito i maldipancia ci sono. Contro Micciché scendono in campo due big come i senatori Maurizio Gasparri e Altero Matteoli che lo invitano "ad ascoltare il parere dei dirigenti che non possono e non devono essere scavalcati nel processo di rinascita di Forza Italia". Duro anche il parlamentare Basilio Catanoso, che si interroga: "Con chi s'è confrontato Miccichè per aver cambiato la linea politica nazionale che ha finora criticato la 'campagna acquisti' renziana? Non v'è stata nessuna riunione dove s'è discussa questa linea politica, a nessun livello, né nazionale né regionale; e ciò sinceramente non è accettabile. Gli ideatori di questa linea politica raccontano a Berlusconi una versione artefatta della realtà, se sapesse la verità, li prenderebbe a calci nel sedere". Miccichè avrà un incontro a Roma con i dirigenti che hanno espresso dubbi. Intanto, sui guai giudiziari di Genovese,è tranchant: "Perché se il sottosegretario Castiglione va col Pd non è un problema? E perché Verdini nel Pd non è un problema?". Poi attacca il premier Renzi: "Ha mandato Genovese in galera senza sapere se era innocente o colpevole". Dal canto suo, Genovese, che dopo 19 mesi tra carcere e domiciliari ora ha l'obbligo di dimora che gli impedisce di partecipare ai lavori in Parlamento, mantiene un profilo basso: "Confermo il mio nuovo percorso politico con Forza Italia, lo stesso farà tutto il mio gruppo. Non aggiungo altro".

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