ROMA. «Forza Italia deve essere pronta a sedere a tutti i tavoli di confronto che il governo intende aprire. Mi auguro che Renzi voglia interrompere questo cammino autarchico che lo sta portando a compiere parecchi errori». Lo afferma il governatore della Liguria, Giovanni Toti. «Il Nazareno è finito - precisa Toti -, non esiste più. Non sappiamo come dirlo ancora. È stato un periodo politico concluso, non destinato a tornare. Avevamo immaginato potesse essere un accordo capace di traghettare l'Italia nella terza Repubblica, purtroppo così non è stato. E non per colpa nostra».
Tuttavia, prosegue, «l'atteggiamento di Fi resta quello di un partito costruttivo e dialogante. Specie quando è la legge a imporlo, come per la Rai. Concordare il nome del presidente era un dovere. Ritengo che questa trattativa abbia portato alla scelta di due buoni professionisti. Ma non è il primo capitolo di una nuova storia. È un atto unico». Sull'Italicum, aggiunge Toti, «se si torna al premio alla coalizione, è più coerente con la storia del bipolarismo italiano». Sul fatto che il premier Matteo Renzi si prepari a
convocare le opposizioni a settembre, Toti ripete: «Forza Italia fa bene ad andare. Io andrei a parlare di immigrazione domattina». «Verdini - dice quindi Toti sull'ex coordinatore di Fi - non ha mai nascosto la sua volontà di aiutare Renzi. Non so se sarà determinante nei numeri, lo ritengo poco importante. Certamente fare riforme raccattando manipoli di transfughi
eletti sotto altri simboli, e grazie al consenso di leader come Berlusconi che non partecipano più a quel percorso, significherebbe in ogni caso svilire l'intero impianto delle riforme».
Caricamento commenti
Commenta la notizia