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Preferenze: il Pd sfiora il 37%, in calo Forza Italia e Lega Nord

ROMA.  Il Pd sfiora il 37%, Forza Italia sotto il 12%. Secondo le intenzioni di voto di Ixè, in esclusiva per Agorà (Raitre), il partito di Matteo Renzi in una settimana passa dal 36,7% al 36,9%, proseguendo il trend positivo delle ultime settimane (+0,2%).

Il Movimento 5 Stelle si conferma secondo partito italiano, arrivando al 19,7%. Sul fronte del centrodestra, la Lega Nord cala dal 13,9% al 13,6%, mentre Forza Italia scivola all'11,8%. Ixè ha anche trasformato le intenzioni di voto in seggi alla Camera, immaginando ogni partito da solo alle urne, escludendo così ipotesi di alleanze. Il Pd vincerebbe il ballottaggio con il Movimento 5 Stelle, conquistando grazie al premio di maggioranza 340 deputati. A seguire: M5S 102, Lega 66, Forza Italia 61, Sel 24, Fratelli d'Italia 21. A questi si aggiungono 3 seggi per Svp. Affluenza alle urne, infine, sempre sopra il 50% (56,4%).
Per quanto riguarda la fiducia, cala di un punto quella in Matteo Renzi e nel governo: il premier scende al 35% mentre l'esecutivo torna sotto il 30% (al 29%). Sergio Mattarella veleggia sempre nel gradimento degli italiani, anche se in una settimana passa dal 67 al 65 per cento.
Questo il quadro completo delle intenzioni di voto (tra parentesi la percentuale della scorsa settimana e, a seguire, la proiezione in termini di seggi alla Camera): - PD 36,9% (36,7) 340 seggi.
- M5S 19,7% (19,5) 102 seggi.
- LEGA NORD 13,6% (13,9) 66 seggi.
- FI 11,8% (12,2) 61 seggi.
- SEL 4,6% ( 4,4) 24 seggi.
- FDI 4,0% ( 3,8) 21 seggi.
- NCD 2,2% ( 2,4) -.
- UDC 1,4% ( 1,3) -.
- PRC 1,8% ( 1,8) -.
- VERDI 1,0% ( 1,1) -.
- SC 0,6% ( 0,5) -.
L'istituto affronta poi alcuni temi d'attualità.
L'approvazione definitiva dell'Italicum, anche attraverso il voto di fiducia, dal 48% degli italiani è giudicata una vittoria di Renzi. Lo dice un sondaggio Ixè per Agorà (Raitre), secondo il quale per il 28% la scelta di ricorre alla fiducia è stata una sconfitta del premier. Il restante 24% non si è espresso. Ma la nuova legge elettorale non piace al 50% degli intervistati, mentre a favore è il 28%, non sa il restante 22%. Al campione è stato anche chiesto cosa vorrebbe al posto della nuova legge elettorale: il 34% degli italiani scambierebbe l'Italicum con il taglio dello stipendio dei parlamentari, il 32% farebbe a cambio con la riduzione delle tasse, il 15% con l'innalzamento delle pensioni minime. Il 12%, tuttavia, non la cambierebbe con nient'altro, considerando la legge elettorale una priorità.
Infine l'Expo: il suo debutto è stato positivo nella percezione degli italiani. Il 61% degli intervistati, infatti, pensa che la prima settimana della manifestazione, inaugurata l'1 maggio scorso, sia andata meglio del previsto. Solo il 14% si aspettava di più.
La rilevazione è stata effettuata da Ixè per Agorà-RAI 3 il 6/5/2015 tramite sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 7.782 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: +/-3,1%. Il documento completo è su www.sondaggipoliticoelettorali.it.

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