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Italicum, Civati rilancia l'idea del referendum: "La parola ai cittadini"

ROMA. "Ciò che alla Camera è stato impedito ai parlamentari potrebbero farlo i cittadini, per i quali migliorare l'Italicum è possibile". Lo scrive Pippo Civati sul suo blog rilanciando l'idea di un referendum per abrogare alcuni punti della nuova legge elettorale.

"Chi è d'accordo, ne discuta subito. Chi come il M5s ha sempre insistito sulla partecipazione dei cittadini non si può sottrarre. E a chi dice che non si raggiungerebbe il quorum, rispondo che si può associare ad altri quesiti, su questioni altrettanto rilevanti, che possono essere associate a queste. Come accadde nel 2011", scrive l'ex deputato Pd.

Per Civati il referendum non potrebbe dar vita ad un Matterellum, "la soluzione preferibile", ma "possono essere introdotti alcuni miglioramenti al testo, purché questo rimanga immediatamente applicabile, eliminando le maggiori criticità". Infatti, sottolinea Civati un referendum è "ammissibile - secondo una giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale - soltanto se la normativa eventualmente risultante dalla abrogazione popolare è immediatamente applicabile".

Con il referendum, aggiunge il parlamentare, si potrebbe modificare i punti dei capilista bloccati e dell'attribuzione del premio, studiando "un quesito per eliminare il capolista bloccato, estendendo le preferenze" e un altro "che magari evitando di eliminare del tutto il premio, lo condizioni almeno al raggiungimento comunque del 40%, in assenza del quale nessun premio può essere attribuito. In fondo, il voto degli elettori dovrà pur pesare&hellip".

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