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Italicum, Cuperlo a Renzi: "Vale la pena rompere col partito?"

Il deputato: "E' politicamente opportuno approvare la regola fondamentale della competizione democratica con una spallata?"

Gianni Cuperlo

ROMA. «È ragionevole, è politicamente opportuno approvare la regola fondamentale della competizione democratica con una spallata? Con i soli voti della maggioranza che sostiene il governo, e neanche tutta dato che il Pd è spaccato?». È l'appello a Renzi rivolto da Gianni Cuperlo in un'intervista alla Stampa sull'Italicum. «La legge elettorale perfetta non esiste, ma qui non convince la combinazione con la riforma costituzionale», ribadisce. Quindi aggiunge: «Renzi vuole che l'Italicum resti così, al più ci aggiungerebbe un punto esclamativo. Ma arrivarci col solo sostegno della maggioranza, e neanche tutta vista la profonda frattura nel Pd, vale la pena?».

Tornando sul ricambio in Commissione, sottolinea che è «la prima volta nell'intera storia parlamentare repubblicana che si procede a una sostituzione di questa entità, e tra quei dieci ci sono il precedente segretario del partito, la precedente presidente...». Quindi, «mi appello ancora a Renzi perchè cerchi e trovi una soluzione. Allargando e non restringendo lo schieramento che voterà per le riforme». Infine, afferma che «la battaglia si sposta in Aula» e «voteremo insieme quello che ci sembrerà giusto». Che farete se il governo porrà la fiducia? «Non voglio neanche pensarci. Sarebbe uno sfregio pure alla prassi parlamentare», risponde.

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