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Salvini a Berlusconi: "No ad accordino, ma un progetto a lungo termine"

Con Silvio Berlusconi, «il punto non è fare un accordino un tanto al pezzo. Io credo che si debba dare agli italiani il progetto di un centrodestra a lungo termine». Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in un'intervista al Corriere della Sera.

ROMA. Con Silvio Berlusconi, «il punto non è fare un accordino un tanto al pezzo. Mezzo accordo per la Campania, un accordicchio per la Toscana, e un altro ancora per mezzo assessore in provincia di Varese. Io credo che si debba dare agli italiani il progetto di un centrodestra a lungo termine». Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in
un'intervista al Corriere della Sera.

«Voglio che gli italiani vadano a votare qualcosa di chiaro e definito». E al giornalista che gli chiede se si riferisca ad un programma sottoscritto insieme al Cavaliere dice: «No. Non necessariamente. Si possono avere idee diverse su tanti punti, e dunque sottoporle agli italiani. Saranno loro, poi, a scegliere». «Quello che io non voglio, per dire, è un'alleanza con diciotto posizioni diverse sull'euro: quindi - sottolinea il segretario - si fanno le primarie, che servono anche a recuperare l'interesse e la passione degli italiani». Salvini torna poi sulle trattative di Fi con Flavio Tosi per il Veneto: «noi non abbiamo un prezzo, Forza Italia può fare quello che vuole. Soltanto, sia chiaro che noi non siamo qui a ingoiare qualunque cosa in nome del domani mattina». L'incontro tra me e Berlusconi? «Ci vedremo presto. Il problema - dice ancora il segretario - è che ci sono diverse Forza Italia. C'è il signor Caldoro che in Campania schifa la Lega. C'è il signor Gasparri che schifa la Lega. C'è il signor Rotondi che dice che Salvini è fuori dal contesto civile».

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