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Scontro in Lega, Salvini: "Tosi non rispetta i militanti"

Il segretario critica il sindaco di Verona per le polemiche contro il governatore Zaia

MILANO. «Forse non è chiaro che cosa stiamo facendo: qui stiamo preparando il dopo Renzi. Ma c'è un dirigente che fa finta di niente. Questo non è accettabile». Lo afferma al Corriere della Sera Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a proposito del sindaco di Verona, Flavio Tosi. «Ciò che mi ha dato più fastidio - spiega Salvini - è che abbia detto che non sa se viene a Roma, alla grande manifestazione che stiamo organizzando per sabato prossimo. Ma come? In tanti perderanno la domenica di riposo e si alzeranno prima dell'alba. Perciò - sottolinea - la presa in giro non va. Non è bello da un dirigente pagato. Vieni. Punto. Poi discutiamo della Regione».

«Nel momento in cui sceglie - dice ancora Salvini su Tosi - di polemizzare e mettere in difficoltà il suo governatore» Luca Zaia «non va bene». «Il governatore - aggiunge - non è in discussione». Quindi Salvini avverte: «Avere dubbi è legittimo. Se uno non è convinto nel no all'euro, se uno non è convinto dell'alleanza con Marine Le Pen, va tutto bene. Se però io avessi avuto questi dubbi, beh non avrei triplicato i consensi della Lega». Salvini dice quindi no a Ncd: «Per loro parlano i fatti: il governo Renzi-Alfano taglia al Veneto 300 milioni di euro e sono in arrivo altri 1.500 immigrati. E noi che cosa dovremmo dire all'operaio di Marghera o all'artigiano di Vicenza?».

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