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Regione, tagli agli stipendi del Corpo forestale:
pronta all'Ars la sfida a Baccei

Almeno 600 dipendenti perderebbero 600 euro al mese. L’Udc: «Scelta assurda»

PALERMO. Dopo quelli già annunciati ai forestali del servizio antincendio e della manutenzione dei boschi, arrivano anche i tagli al Corpo forestale. Almeno 600 persone perderanno una indennità mensile che oscilla fra i 400 e 600 euro netti. Lo prevede un’altra norma inserita nella Finanziaria dall’assessore all’Economia, Alessandro Baccei.

Ma è una norma che sta già creando uno scontro all’Ars con pezzi della maggioranza. L’articolo inserito nella bozza Baccei colpisce la cosiddetta indennità mensile pensionabile. Oggi vale 400 euro netti al mese per i periti e 600 netti per i funzionari. Secondo la norma inserita in Finanziaria la perderebbero tutti i dipendenti del Corpo forestale che non indossano la divisa: si tratta della metà del personale, almeno 600 persone su 1.200.

La norma non è inserita nel capitolo della Finanziaria che riguarda i forestali ma in quello che introduce le misure di riallineamento del personale regionale ai livelli degli statali. E questo è uno dei motivi per cui i sindacati del Corpo forestale si sono rivolti ai deputati dell’Ars chiedendo di fare pressioni per modificare il testo: a livello nazionale questa indennità è prevista, dicono i forestali. Secondo i sindacati il sacrificio sarebbe maggiore perchè questa indennità non è un extra ma un elemento della busta paga: si tratterebbe dunque di un taglio di stipendio.

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