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Salvini punta in alto: "Prepariamo un progetto di governo alternativo a Renzi"

Sale secondo i sondaggi il consenso della Lega, ma per il segretario "il difficile arriva adesso". E sul nuovo soggetto politico al Sud, "non ci sarà il nome Lega, ma quello di Salvini"

MILANO. «Il difficile viene adesso, perchè è stato complicato e bellissimo crescere, appassionare e coinvolgere, però adesso bisogna dimostrare che questa fiducia si merita. Non mi monto la testa, anzi tocco ferro e lavoro un pochino più di prima, però ovviamente son felice perchè l'anno scorso di questi tempi la Lega non se la filava nessuno, evidentemente a furia di lavorare in maniera concreta siamo arrivati qua. È un punto di arrivo per quanto mi riguarda e un punto di inizio per gli italiani».

Così il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, intervistato da Rtl 102.5, in merito al sondaggio del Corriere della Sera secondo il quale il suo consenso sarebbe salito al 33%. Quanto al nuovo soggetto politico per il Sud, Salvini dice: «non ci sarà il nome Lega, ci sarà il nome Salvini, stiamo definendo il progetto, perchè ovviamente non andiamo lì a colonizzare o a fare i fenomeni, ci sarà un programma semplice, su alcuni punti condiviso con la Lega».

Infine sul governo e Renzi, Salvini osserva: «Sicuramente c'è rabbia e disperazione, nei quartieri popolari che Renzi non conosce. Stiamo preparando un progetto di vita e di Governo totalmente alternativo a quello di Renzi, che parla di temi concreti. Noi vorremmo portare a livello nazionale quello che facciamo in Lombardia come il sostegno ai genitori separati o divorziati con dei bimbi a carico. Questa è rabbia, è disperazione per molti che si separano o divorziano e noi diamo una risposta, non è che chiediamo il voto e buonanotte. Io son pagato per risolvere alcuni problemi, sembra che Renzi non ci stia drammaticamente riuscendo».

«Non è il Jobs Act la risposta, è tutto il mercato del lavoro che dovrebbe essere ribaltato e noi abbiamo un punto di vista. Qualora la Lega dovesse arrivare al Governo domattina, non è che si occupa solo di immigrati e Rom, la nostra ricetta per rilanciare il mercato del lavoro si basa su: cancellare la riforma Fornero sulle pensioni, su questo grazie alla Lega ci sarà un referendum in primavera, perchè ingessa il mondo del lavoro, costringe migliaia di persone a stare sul lavoro fino a 67 anni bloccando l'ingresso di giovani; cancellare gli studi di settore, in un momento di crisi economica come questa sono fuori dalla realtà».

«Una volta ripartito il mondo del lavoro - aggiunge - tu cambi anche la cassa integrazione. Però devi far ripartire le assunzione e non lo fai con il Jobs Act: noi la settimana prossima a Milano presentiamo l'aliquota fiscale unica, secca, per tutti al 15%. Con un sistema fiscale incasinato che arriva fino al 70% di tasse - osserva Salvini -, chi può permetterselo evade o elude. Con il 15% secco tu,è la nostra scommessa, recuperi questa evasione e fai pagare di meno a chi oggi paga. È una cultura completamente diversa, io scommetto sul cittadino».

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