Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale


Mozione di censura alla Scilabra, domani la discussione, Crocetta: “Nelli non si tocca”

Il governatore: "Possiamo discutere di assetti politici, di azzeramenti, di ricomposizioni, di contenuti delle riforme. Ma sulle questioni di principio non si torna indietro"

PALERMO. Nelli Scilabra non si tocca. Perché, dice all'ANSA il governatore Rosario Crocetta, "sui valori non si media con o senza maggioranza". Un ennesimo attestato di stima e fiducia nei confronti dell'assessore alla Formazione che arriva a 24 ore dalla discussione all'Assemblea regionale della mozione di censura alla Scilabra.  Ma il governatore, ancora una volta, è perentorio. "Possiamo discutere di assetti politici, di azzeramenti, di ricomposizioni, di contenuti delle riforme. Ma - è netto Crocetta - sulle questioni di principio non si torna indietro". Una difesa a tutto campo.

"In questi anni gran parte del sistema politico siciliano ha scambiato la formazione come una sorta di bancomat clientelare e affaristico - afferma - Nei 22 mesi di azione del mio governo quel sistema è quasi in frantumi, non possiamo permettere a nessuno di prendere l'attak per ricomporre i cocci del passato per rilanciare quella vecchia politica. Se Nelli fosse stata coinvolta in qualche azione sbagliata, in qualche scandalo, avrebbe tolto le tende e se non lo avesse fatto lei lo avrei fatto io".

Per Crocetta "Nelli ha una sola responsabilità, quella di avere sfidato i potenti di Sicilia e questo non le viene perdonato". "Con Nelli verrebbe sconfitta la gente per bene che vuole chiarezza e giustizia - aggiunge - Renzi di fronte a una possibile frantumazione del Pd sull'Art.18 è andato avanti. Io sono diventato presidente della Regione per cambiare la Sicilia, costi quel che costi".

Caricamento commenti

Commenta la notizia