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Nominati i nuovi direttori dell'Ars: cambia la mappa della burocrazia

Salvatore Pecoraro è il nuovo vicesegretario, Riccardo Anselmo dirigerà il servizio Ragioneria, Fabio Scalia va alla guida del servizio Personale, Antonio Tomasello si occuperà del servizio Questura e Provveditorato

PALERMO. Salvatore Pecoraro, già al vertice amministrativo della commissione Bilancio, è il nuovo vicesegretario dell’Ars. Lo ha deciso il Consiglio di presidenza del Parlamento in una riunione appena conclusa. Pecoraro affiancherà il confermato Mario Di Piazza.

La nomina di Pecoraro non è la sola. Il Consiglio di presidenza ha riscritto la mappa della burocrazia colmando i vuoti creati dai prepensionamenti fra agosto e fine settembre. Riccardo Anselmo dirigerà il servizio Ragioneria, Fabio Scalia va alla guida del servizio Personale, Antonio Tomasello si occuperà del servizio Questura e Provveditorato. A Filippo Palmeri va il servizio Commissioni e ad interim l’Ufficio della commissione Bilancio. Umberto Garofalo guiderà il servizio Informatica.

Ad Eugenio Consoli la carica di direttore a disposizione del segretario generale (il già nominato Fabrizio Scimè). Consoli si occuperà in particolare di politiche europee. Patrizia Perino si occuperà invece dei rapporti con la fondazione Federico II.

«Il consiglio di presidenza - ha detto il deputato questore Paolo Ruggirello - ha anche approvato il bando per assegnare per i prossimi 4 anni il servizio di ristorazione. E abbiamo ratificato la delibera con cui sono stati fissati, la settimana scorsa, i tetti di stipendio per tutte le categorie: 204 mila euro per gli stenografi,  193 mila euro per i segretari, 148 mila per i coadiutori, 133 mila per i tecnici e 122 mila per gli assistenti».

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