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Crocetta e Scilabra: "Ecco la nuova formazione"

PALERMO. La nuova formazione potrà contare su circa 150 milioni invece dei 280 degli anni scorsi. E per assicurare che il budget sia sufficiente il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l'assessore Nelli Scilabra, hanno messo a punto un meccanismo che cambia radicalmente uno dei settori in cui si sono registrati i maggiori sprechi.
I bandi per gestire i corsi saranno fatti dai nascenti consorzi di Comuni che si baseranno su un catalogo dell'offerta formativa d atto ogni anno dalla Regione sulla base di indicazioni del mondo produttivo.
I vecchi enti dovranno essere affiancati da aziende e scuole o università creando un pacchetto che offre quindi lezione teoriche e stage in azienda. Saranno i giovani a finanziare questi pacchetti attraverso un voucher di 4 mila euro che a ogni ragazzo viene assegnato in base a un bando annuale. Spendendo questo voucher per acquistare lezioni e stage, i giovani finanziano indirettamente enti e aziende. Per il resto, i ragazzi che frequentano i corsi non verranno retribuiti, a differenza di quanto accade oggi. Il personale verrà ridotto di almeno mille unità grazie a esodi incentivati e prepensionamenti. Poi verranno tagliati quanti sono stat assunti irregolarmente negli anni scorsi. Il tutto per permettere anche un ricambio generazionale: ci sarà infatti un albo dei nuovi docenti a cui assegnare contratti annuali per svolgere lezioni oggi non previste nel panorama dell'offerta formativa. I nuovi contratti saranno al massimo annuali come accade per i precari della scuola.
"Abbiamo provato a prendere il meglio dai sistemi formativi della Germania, della Puglia e di Bolzano. Sarà una formazione diversificata per territorio  he sarà portata avanti dai consorzi di comuni. Ci sarà u  forte decentramento delle funzioni e il finanziamento avverrà tramite voucher assegnati agli studenti": lo hanno detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta e l'assessore Nelli Scilabra  commentando la riforma che ha iniziato ieri il suo cammino in giunta.  Ora scatta la fase di concertazione con i sindacati e i partiti.
Crocetta ha aggiunto che ci sarà un piano formativo concordato ogni anno con scuole, aziende e camere di commercio. I corsi saranno gestiti anche da aziende, università e scuole. I lavoratori saranno quelli iscritti all'albo dopo prepensionamenti ed esodi.  La Scilabra apre a partiti e sindacati: "Riforma work in progress".  Crocetta precisa che "la Regione non sarà più gestore della formazione. Interverremo solo nella selezione dell'offerta e degli enti che potranno svolgere i corsi.  La grossa novità sono le imprese coinvolte:saranno enti formatori che garantiranno l'apprendistato. I giovani si avvicineranno a loro spendendo il voucher".
l sistema assegna alla Regione compiti di vigilanza, controllo, programmazione. Sarà la giunta a dare l'ok al piano integrato della formazione profesionale (PRIF), che avrà durata triennale, finanziato con fondi dell'Ue, nazionali e regionali. Novità anche per i formatori.     
Il ddl, infine, prevede di due elenchi «separati ed autonomi» di formatori. Il personale attualmente in servizio negli enti in base alla legge regionale del 1976, sarà inserito in una sezione «speciale ad esaurimento», al quale dovranno attingere gli enti accreditati per svolgere i corsi. A questo si affiancherà un altro elenco «parallelo», composto da formatori selezionati in base ai titoli.

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