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Europee in Sicilia, resa dei conti nel Pd

PALERMO. Primo banco di prova per il governo Crocetta all'indomani del volto per le europee, che ha sancito il trionfo del Pd in Sicilia e la sconfitta della candidata del governatore, l'assessore al Turismo Michela Stancheris, giunta quinta. Nel pomeriggio la commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici (Pd), esaminerà le nomine dei manager della sanità, fatte dal governo a fine marzo. Il voto è previsto domani.


CROCETTA: HA VINTO IL PD, NON LE CORRENTI. "Queste elezioni le ha vinte il Pd e Renzi, non certamente le sue correnti. Anzi: i tre eletti nella circoscrizione Sicilia-Sardegna sono espressione soprattutto di un voto d'opinione, e solo in parte di apparato. Ora spero che il Pd sappia ritrovare l'unità, per essere un elemento fonte di stabilità e di governo della Sicilia in una situazione drammatica". Lo dice il governatore Rosario Crocetta, commentando con l'ANSA i risultati delle europee.


CROCETTA: GOVERNO TER? NO, TEMA È TROVARE DIALOGO. "Un Crocetta ter? La questione non è questa. Il tema è riuscire a trovare un dialogo che consenta di portare avanti le riforme all'Assemblea regionale siciliana. Io penso a governare, se l'obiettivo di qualcuno è andare alle elezioni, pazienza. Io che ci posso fare". Così all'ANSA il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, replica alle richieste del segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, che, sottolineano lo straordinario risultato del partito, ha detto di aspettarsi dal governatore che tragga le dovute conseguenze.


CROCETTA: IN SICILIA NON PUÒ ESSERE ANTI-RENZI. "Mi aspetto che il Pd sappia ricomporre una sintesi unitaria: in Sicilia non può essere il partito anti-Renzi. Queste elezioni si sono svolte in un clima esasperato di guerra totale, soprattutto negli ultimi dieci giorni". Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commentando con l'ANSA il risultato delle europee nell'isola, dove il Pd è il primo partito con oltre il 33%. Nell'Isola, i cuperliani rappresentati dal segretario siciliano Fausto Raciti, al momento, sono fuori dalla giunta Crocetta.


“STANCHERIS? RISULTATO ENORME 70 MILA VOTI”. "Michela Stancheris, che non è siciliana ma bergamasca, ha ottenuto un risultato enorme, raccogliendo oltre 70 mila voti; per la maggior parte si tratta di preferenze secche senza accordi con altre correnti, raccolte grazie al lavoro di Michela, mio e di Beppe Lumia. Altri candidati non eletti, invece, hanno preso voti perché inseriti nelle terzine, frutto di intese pre-elettorali, avendo dietro gli apparati". Così il governatore Rosario Crocetta commentando con l'ANSA i risultati delle europee in Sicilia. "Michela - aggiunge Crocetta - ha ottenuto migliaia di voti in più di altri candidati del Pd nella circoscrizione Centro, alcuni eletti al Parlamento europee con 50 mila voti".


“CROCETTISMO? NON ESISTE, IO IN SCHEMA RENZI”. "Crocettismo? Non esiste, io non ho mai fatto accordi singoli con i parlamentari. La realtà è un'altra: questo voto sancisce il fatto che la mia apertura alle forze intermedie in questi mesi ha fatto bene al Pd. Sta portando il partito a quella vocazione maggioritaria che è nello schema Renzi". Così all'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, replica al segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, che stamattina, analizzando il voto europeo, aveva parlando di fine del 'crocettismo'.

“CONTRACCOLPI NEL GOVERNO? IO SEMPRE COLPEVOLE”. "Temo contraccolpi per il mio governo? Io temo tutto. Del resto mi addebitano sempre delle colpe. Se il Pd avesse perso le elezioni sicuramente sarebbe stata colpa di Crocetta, ma siccome le abbiamo vinte, comunque una colpa a Crocetta si deve trovare". Lo dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commentando con l'ANSA i risultati elettorali.

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