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Parlamento siciliano sotto assedio In migliaia pronti a manifestare

PALERMO. Forestali, autisti dell’Ast, dipendenti degli enti regionali: il Parlamento siciliano è sotto assedio. Martedì, nel giorno in cui l’Ars è chiamata a votare la manovra per assicurare gli stipendi a 55 mila lavoratori, davanti a Palazzo dei Normanni manifesteranno migliaia di persone. A cominciare dai forestali: Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno organizzato una nuova manifestazione unitaria con concentramento alle 15 davanti alla Presidenza della Regione e corteo fino a piazza Parlamento. “Né il bosco né i lavoratori- scrivono Salvatore Tripi, Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene- possono più aspettare. I sindacati rilevano i gravi ritardi che si sono accumulati nella campagna di prevenzione antincendio e l’incertezza sull’impiego di tutti i lavoratori che rischiano di non potere effettuare le giornate di lavoro previste dalle leggi e dagli accordi”. Sul piede di guerra anche i Cobas Codir Sadirs, che attaccano il governo: per racimolare più risorse avrebbe attinto dai soldi per la buonuscita del personale utilizzati dai regionali per interventi sanitari. Anche Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Cobas e Cisal hanno annunciato presto una manifestazione dei 1.500 lavoratori dell'Azienda siciliana trasporti che hanno ricevuto a marzo l’ultimo stipendio. In questo clima, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha detto di schierarsi “con i lavoratori. Non posso che condividere la mobilitazione straordinaria che i sindacati hanno indetto per il 27 maggio. L'Ars deve approvare urgentemente la manovra e la deve approvare nella sua dimensione globale salvaguardando gli stipendi, i trasferimenti ai comuni e anche i salari dei forestali”.

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