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Dirigenti regionali, senza risultati tagli ai premi

Crocetta firma la direttiva. Via al nuovo sistema di valutazione dei manager, curato dal superesperto Verde. In ogni assessorato chi non realizzerà i compiti previsti rischia di perdere almeno il settanta per cento, in ballo 11 milioni

PALERMO. La priorità assoluta va alla spesa dei fondi europei «per scongiurare lo spettro della restituzione a Bruxelles delle risorse non spese entro il 31 dicembre 2015». Ma c’è anche l’attuazione della riforma delle Province e la spending review. Ecco gli obiettivi che in tutti gli assessorati vanno raggiunti, altrimenti i dirigenti subiranno la perdita di almeno il 70% del premio di rendimento annuale: una torta che vale quasi 11 milioni. Rosario Crocetta ha firmato la direttiva che fissa gli obiettivi per l’intera Regione e per ogni assessorato. Da qui parte il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti, affidato al direttore del dipartimento Scienze giuridiche dell’Università di Palermo, Giuseppe Verde. La delibera firmata nei giorni scorsi, scritta su input di Verde, si traduce in una sorta di programma annuale da realizzare in tutti i rami dell’amministrazione. Entro un mese ogni assessore dovrà tradurla in obiettivi per i propri dirigenti: target che devono essere «in numero limitato, pertinenti, misurabili e chiari» per superare la vaghezza che ha condizionato il sistema di valutazione in vigore fino a oggi, quello che di fatto ha concesso l’erogazione generalizzata del massimo disponibile.
«Ad ogni obiettivo - spiega Verde - dovrà essere associato un indicatore quantitativo di risultato: su questo verrà misurata la performance dei dirigenti e dunque assegnata o tolta la corrispondente percentuale del premio di rendimento». Il sistema si avvarrà anche di una piattaforma informatica.
L’attuale ufficio affidato a Verde, il Sepicos, chiuderà i battenti fra giugno e luglio. Insieme alla delibera che fissa gli obiettivi generali Crocetta ha anche firmato il bando per creare un nuovo organismo di controllo di cui faranno tre esperti esterni (da selezionare per lo più in ambiente universitario). Sarà questo nuovo organo a valutare i dirigenti generali, che a fine anno insieme agli assessori consegneranno una relazione sull’attività svolta. A cascata, i dirigenti generali valuteranno i dirigenti intermedi e i funzionari «ma è chiaro - commenta Verde - che se un obiettivo prioritario non è stato raggiunto dal vertice dell’amministrazione, non potrà essere assegnato un premio collegato ai dirigenti delle strutture intermedie».
Il bando per creare il nuovo organismo di valutazione verrà pubblicato dopo le Europee e le domande si presenteranno entro la fine di giugno: al presidente verrà assegnato un compenso da 22 mila euro annui. Verde sta anche studiando la possibilità di pubblicare le valutazioni dei dirigenti.
Intanto dagli obiettivi specifici assegnati a ogni assessorato (leggete sotto il dettaglio) emerge l’esigenza di tagliare la spesa e aumentare le entrate: da qui il ritorno d’attualità dell’assegnazione ai privati della gestione dei servizi nei beni culturali, la soppressione degli enti inutili e il controllo della spesa per le partecipate «in concordanza con quanto segnalato dalla Corte dei Conti». Crocetta rivela l’intenzione di riscrivere il piano energetico e il piano rifiuti.
Infine, la delibera segnala l’esigenza «di rafforzare l’azione di contrasto alle frodi comunitarie, con particolare riguardo alle somme irregolarmente incassate dalle imprese per evitare che l’Ue non le rimborsi e si traducano quindi in un buco che la Regione deve sopportare».

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