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La Regione è in crisi ma cerca esperti esterni

Scade domani il bando della Formazione per «comunicatori». È andato a vuoto l’interpello per reclutare i dipendenti. Porte aperte a collaboratori, nonostante il voto all’ars che li bloccava. servono a promuovere il piano giovani

PALERMO. Ultime ore per partecipare al bando dell'assessorato alla Formazione per reclutare esperti in comunicazione. Scadono infatti domani i 15 giorni di tempo dalla pubblicazione dell'avviso in Gazzetta ufficiale, avvenuta il 24 aprile scorso, per presentare l'istanza di partecipazione. A chiusura dell'iter, la dirigente generale Anna Rosa Corsello nominerà una commissione di valutazione che esaminerà i profili dei candidati e iscriverà gli idonei in un elenco, dal quale attingerà per affidare tutta una serie di incarichi per promuovere il Piano giovani, progetto da cento milioni per favorire l'occupazione.
Il bando per gli esterni è stato pubblicato ad aprile dopo che l'assessorato aveva provato invano a reclutare personale interno all'amministrazione. E la selezione è andata avanti anche dopo il voto dell'Ars su un provvedimento per fermare ogni selezione di personale in periodo di campagna elettorale. Il bando, infatti, era già in pubblicazione ed è uscito l'indomani del voto d'Aula. Così la Regione recluterà altri esterni nonostante i circa 20 mila dipendenti. Eppure l'atto di interpello era stato pubblicato sul sito del dipartimento della Formazione, ma aveva ricevuto una sola istanza, così come ha ammesso un dipendente esibendo la ricevuta di ritorno della raccomandata. Ma quella domanda non sarebbe mai giunta a destinazione. Il dipartimento si è detto pronto a riesaminare quell'istanza. Ma le figure richieste sono diverse e una sola domanda di partecipazione non basta: servono altri esperti.
Perché l'atto di interpello non ha avuto successo? Per i dipendenti regionali non era previsto alcun compenso aggiuntivo, per cui vuoi per una questione economica, vuoi per le particolari professionalità richieste, nessun regionale ha presentato istanza. Nel caso specifico del bando per esperti in comunicazione, il dipartimento della Formazione cerca figure in grado di promuovere le attività del Piano giovani sui social network, da Facebook a Twitter, di realizzare siti web, di comunicare con tv e giornali, di gestire la pubblicità. Difficile pensare che tra i regionali non ci sia qualcuno in grado di svolgere alcune di queste mansioni. Ma spostare i dipendenti da un ramo all'altro dell'amministrazione, alla Regione è ancora una missione quasi impossibile.
Neanche una legge approvata dall'Ars un paio di anni fa è riuscita a facilitare l'utilizzo del personale interno. La dirigente generale della Funzione pubblica, Luciana Giammanco, chiarisce infatti che «non è possibile in questi casi trasferire un dipendente perché l'amministrazione non sa chi possiede queste competenze. I dipendenti, infatti, sono profilati dalla legge per categorie». Per cui per trovare regionali che ad esempio sappiano parlare una lingua straniera o siano esperti in comunicazione, «in questi casi bisogna pubblicare l'interpello e affidarsi alla loro voglia di accettare un incarico in cui si trovino a proprio agio. Ma non possiamo individuarli noi». Per trasferire invece il personale, spiega la Giammanco, «serve un provvedimento mirato verso un dipendente, indicandone nome e cognome. In quel caso, il dirigente generale del dipartimento di provenienza può opporsi solo in circostanze valide e inoppugnabili». Le stesse rotazioni varate da Crocetta nei mesi scorsi, ricorda la Giammanco, «non sono state fatte d'imperio, ma c'erano dei criteri stabiliti in sede di contrattazione con i sindacati, tanto che il giudice ci ha dato ragione in diversi ricorsi». E la stessa legge approvata dall'Ars nel 2011, che avrebbe dovuto agevolare i trasferimenti dei dipendenti da un ufficio all'altro con maggiore facilità, «in realtà ha bisogno di regolamenti per essere attuata - prosegue la dirigente - ma ad oggi sono seguite solo delle contrattazioni che hanno permesso le rotazioni». Ad ogni modo, la dirigente generale della Formazione, Anna Rosa Corsello, ribadisce che «le somme stanziate per la comunicazione del Piano giovani non rappresentano un costo ulteriore ma sono previste dallo stesso piano». Il bando è consultabile all'indirizzo internet http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/27330405.DOC.

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