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I "cuperliani" siciliani del Pd bocciano Crocetta bis

PALERMO.  «Un atto di rottura unilaterale nei confronti del segretario regionale e del partito siciliano. Un gesto improvvisato e irresponsabile che, spaccando i partiti della maggioranza, rischia di far sprofondare la Sicilia in un pantano politico il cui responsabile ha un nome e un cognome: Rosario Crocetta». È questo il netto giudizio che l'area Cuperlo del Pd siciliano esprime sulla modalità con la quale il presidente della Regione ha dato vita al Crocetta-bis. Un governo nato la notte prima della direzione regionale del partito, che avrebbe dovuto discutere proprio la composizione del nuovo esecutivo. I deputati regionali dell'area Cuperlo, che all'Ars sono 9 su 18, si sono riuniti questo pomeriggio a Palermo. Nel corso dell'incontro è emersa una «bocciatura senza appello» verso quello che viene definito «lo strappo del governatore, dovuto al tentativo di nascondere i suoi limiti». All'area Cuperlo sono riconducibili i deputati Antonello Cracolici, Filippo Panarello, Pippo Digiacomo, Giovanni Panepinto, Concetta Raia, Giuseppe Arancio, Mariella Maggio, Mario Alloro e Bruno Marziano. Ma, a quanto si apprende, a questi potrebbero unirsi anche alcuni «malpancisti» delle altree Renzi e Dem, che non avrebbero gradito la gestione della partita governativa da parte dei leader d'area. Quali effetti potrà avere questa spaccatura nel gruppo Pd, il più numeroso all'Ars, non è ancora chiaro: ma c'è chi non esclude conseguenze sugli assetti del gruppo e sulla tenuta della maggioranza in aula.

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