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Crocetta: il nuovo governo? Parto da un nuovo patto con il Pd e l'Udc

PALERMO. Slitta alla prossima settimana la formazione del nuovo governo regionale. Il punto di partenza, ha commentato Crocetta, è il patto originario pre-elettorale con Pd, Udc e Megafono, quindi ci sarà spazio per gli altri partiti (Drs e Articolo 4) costituiti durante la legislatura a sostegno della maggioranza. «Io non sono un trasformista o un ribaltonista», afferma il governatore Crocetta. «Niente veti o assi bipolari», dunque, perchè «lo schema è questo», avverte conversando nel suo studio, a Palazzo d'Orleans. Tra le mani il libro di Don Gallo «Come un cane in Chiesa», Crocetta traccia la sua strategia di governo. «Nessuno può forzare sui numeri degli assessori che spettano a questo o quel partito - comincia -. Sembrerebbe una lotta per le poltrone, e non è così». Dai partiti aspetta i nomi per la giunta, e «non importa se la partita si chiude prima o dopo la composizione delle liste per le europee».


Sicuramente tra gli assessori inamovibili dopo Lucia Borsellino e Linda Vancheri, Crocetta mette anche Nelli Scilabra, la cui delega alla Formazione sembra ben salda. «Dubbi nel Pd su Nelli? Nessuno me li ha posti, negli incontri col segretario Raciti non se n'è mai discusso». Dopo i colloqui di ieri con i leader di Articolo 4 e dell'Udc, Crocetta è ottimista. E dopo la cena in un ristorante di Mondello con parlamentari ed esponenti dei Drs (c'era anche Davide Faraone del Pd), il governatore s'è messo al lavoro su alcuni punti di un programma che sottoporrà agli alleati. «Glielo invierò per mail. I tavoli di confronto come sostiene anche Matteo Renzi, non servono - afferma Crocetta -. Al tavolo di coalizione ci possiamo ritrovare solo per suggellare l'intesa, i vecchi riti non servono più, ormai c'è la tecnologia». E tra i nomi nuovi che circolano c'è anche quello di Antonio Ingroia che potrebbe essere nominato ai Rifiuti.


"LUMIA? MI AUGURO CHE VENGA CANDIDATO ALLE EUROPEE". «Mi auguro che Lumia venga candidato alle elezioni europee, rafforzerebbe la lista e potremmo mandare a Bruxelles persino due rappresentanti: senza Lumia rischiamo di non eleggere nessuno in Sicilia perchè in Sardegna Soru è molto forte». Così il governatore Rosario Crocetta. Beppe Lumia al momento è fuori, il Pd siciliano non lo ha inserito nelle liste approvate in direzione regionale e trasmesse a Roma, cui spetta l'ultima parola. "La lista per le europee comunque non è un problema del presidente della Regione, rispetterò le decisioni del partito, l'importante è che
se si perderà non si dica che la colpa è stata mia".



"HO FATTO PACE CON L'ASSESSORE VALENTI". «Ho fatto pace con Patrizia Valenti, ci siamo chiariti, si è trattato di un equivoco. E io non sono un uomo dell'odio, l'odio fa male a chi lo pratica e non a chi lo riceve». Il governatore Rosario Crocetta chiude così la polemica con l'assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, nata dopo la sua assenza nell'ultima giunta di governo, riunita per le nomine dei manager della sanità. Su Dario Cartabellotta ed Ester Bonafede, gli altri due assessori Udc scaricati dal partito proprio per avere preso parte a quella riunione di giunta contravvenendo alle disposizioni, Crocetta allarga le braccia: «Le dico la verità, nei colloqui con l'Udc non è mai stato affrontato questo argomento: abbiamo invece chiarito quali sono i paletti entro cui ci muoveremo. E lì c'è l'accordo».




"DAL 2017 TAGLIO DEFINITIVO ALLE TASSE". "Il primo ritocco ci sarà nel 2015, ma dal 2017 il taglio delle addizionali Irpef e Irap sarà definitivo", annuncia Crocetta. Le misure sono contenute in due emendamenti che il governo ha presentato al dl pagamenti, fermo in commissione Bilancio all'Ars. "E' un impegno concreto - dice Crocetta - ciò significa che il debito di 1 miliardo che contrarremo accendo il mutuo per pagare i debiti con le imprese non graverà sulle tasche dei cittadini".




"ALLA DELEGA ALL'ENERGIA CI PENSO IO". Dal pentolone delle deleghe da assegnare a rappresentanti dei partiti se e quando si farà il "governo nuovo", il governatore Rosario Crocetta tira via quella  dell'Energia e rifiuti, tra le più calde. "All'Energia ci penso io, valuterò tutto con serietà e rigore. Sceglierò io", dice Crocetta, rammaricato per i toni aspri usati in passato dall'attuale assessore Nicolò Marino, che hanno creato malumori in Confindustria.

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