Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Meno posti per le cliniche private: l’Aiop protesta

PALERMO. C’è anche un capitolo sui posti letto nelle cliniche, all’interno del nuovo piano sanitario, e già fa alzare la tensione fra Regione e Associazione delle case di cura. Per l’assessorato alla Sanità, infatti, il piano (e le riduzioni) sono frutto di accordo. Per l’Aiop invece l’intesa non c’è ancora e le cifre vanno riviste.
Secondo le tabelle diffuse ieri dall’assessorato, i privati avranno a disposizione 4.246 posti letto: 145 in meno rispetto al numero previsto nel 2010. Dei 4.246 posti, quelli per acuti sono 3.280 (fino a oggi, secondo la Regione, erano 3.507) mentre quelli per lungodegenza sono 174 ed erano 156. Cifre però contestate dall’Aiop, secondo cui oggi i posti realmente attivi non sono quelli indicati dalla Regione.
La rimodulazione fa cambiare la divisione dei posti letto tra pubblico e privato. Gli obiettivi che i privati dovranno raggiungere sono gli stessi del pubblico: innalzamento della qualità e differenziazione dei settori di assistenza. Dovranno raggiungerli con processi che prevedono la rifunzionalizzazione delle cliniche in base ai posti letto e con l'accorpamento presso un'unica sede di due o più case di cura. Non è stata ancora comunicata la ripartizione dei posti letto per le singole cliniche private, ma a breve l'assessore Borsellino firmerà un protocollo d’intesa con l’Aiop, per mettere a punto questa rimodulazione. In attesa di questa firma però ieri il presidente dell’Aiop, Barbara Cittadini, ha posto qualche paletto nella riunione andata in scena in commissione Sanità. Secondo i dati forniti dall’Aiop all’Ars, la Regione ha già raggiunto gli standard numerici previsti dalla legge nazionale e non vi sarebbe quindi necessità di ridurre ancora i posti letto per acuti. Mentre l’Aiop concorda sul fatto che c’è una carenza di posti letto per lungodegenza e riabilitazione. L’Aiop si dice quindi disponibile a siglare l’intesa se questa si baserà sul fatto che non ci saranno riduzioni nè nel numero di posti letto nè nei budget a questi collegati. F. P.

Caricamento commenti

Commenta la notizia