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Dall'amianto agli ex Pip, si accende il dibattito all'Ars

PALERMO.  L'Ars ha approvato 14 dei 17 articoli del disegno di legge sull'amianto; accantonate e rinviate a domani, alle 16, le norme più importanti del testo: l'istituzione dell'ufficio amianto del dipartimento regionale della Protezione civile (art.3), le disposizioni sulla vigilanza (art.13) e la clausola finanziaria (art.16). Alcune norme, approvate, sono state emendate dai 5stelle col parere favorevole del governo (in aula l'assessore alla Salute Lucia Borsellino) e della commissione Sanità. Passate alcuni emendamenti del Ncd.



All'ordine del giorno all'Ars c'era il disegno di legge sull'amianto, ma a tenere banco in aula è stato il caso ex Pip. Alcuni deputati palermitani, prendendo la parola, hanno chiesto al governo di fermare le espulsioni e di rivedere i procedimenti avviati che hanno portato finora all'esclusione di 200 persone dal bacino di "Emergenza Palermo", che hanno perso il sussidio, alcuni perché con reddito Isee superiore a 20 mila euro, tetto stabilito dalla legge, e altri perché non in possesso dei "requisiti morali e di buona condotta".


Sul pulpito si sono alternati Giuseppe Milazzo (Fi), Vincenzo Figuccia (Fi), Giovanni Greco (Mpa), Totò Lentini (Art.4), Piero Alongi (Ncd). Greco ha parlato di "leggerezza" dell'aula nell'approvazione della norma, in finanziaria, che ha stabilito il tetto del reddito Isee. Mentre in aula si dibatte sugli ex Pip, fuori dal Palazzo prosegue il presidio di un centinaio di precari, alcuni dei quali appartenenti all'elenco degli espulsi da "Emergenza Palermo". In aula è presente l'assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede.


Secondo Greco (Mpa) il precario espulso dal bacino perché il dipartimento Lavoro ha verificato che aveva un reddito Isee di 150 mila euro e patrimonio di 1,2 milioni "non andava escluso". "Non è una colpa avere sposato una moglie ricca", ha detto Greco in aula. Il parlamentare Antonio Malafarina (Megafono) ha ricordato che "il reddito Isee è un parametro che viene usato dalle famiglie per l'iscrizione degli figli a scuola, per la sanità e per tanti altri adempimenti".


L'assessore Bonafede ha spiegato che "il governo sta solo applicando una norma (reddito Isee) approvata da questo Parlamento e che non era stata presentata dall'esecutivo". Inoltre, l'assessore ha chiarito "che il dipartimento sta prendendo a riferimento i redditi del 2013 non interpretando la norma ma applicandola in quanto il progetto Emergenza Palermo è finanziato con i Pac fino al 2014".

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