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Rimpasto, Crocetta a Roma da Renzi

Un vertice per la nuova giunta. “Al posto di Bianchi serve un profilo calibrato”. Incontro con D’Alia per la nuova giunta

PALERMO. Un colloquio tra il premier Renzi e il governatore Rosario Crocetta a margine della riunione istituzionale di oggi a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e i presidenti delle Regioni. E' l'auspicio di alcuni dirigenti del Pd che stanno lavorando a questo proposito con lo scopo di aprire un canale permanente tra Roma e Palermo per affrontare diverse questioni che riguardano la Regione siciliana, a cominciare dagli aspetti economico-finanziari ma anche alcuni nodi politici. Crocetta, che è alle prese con il rinnovo della sua giunta di governo e sta trattando con gli alleati le modifiche alla composizione dell'esecutivo, incontrerà poi nella sede del Pd alcuni dirigenti del partito, tra cui Davide Faraone.   
"Il clima è più disteso, quando ci si confronta, del resto, i problemi si risolvono. Ma voglio coinvolgere in questa discussione sulla giunta anche i vertici nazionali dei partiti". E' la road map del governatore Rosario Crocetta, dopo i colloqui avuti con tutti gli alleati. La quadra non è ancora chiusa. Rimane l'ostacolo Udc, ancora ferma su alcune posizioni politiche, a cominciare dalla proporzionalità della rappresentanza in giunta, dove entreranno anche Drs e Articolo 4. "Voglio ascoltare il senatore D'Alia", dice il governatore. Oggi sarà a Roma per la riunione tra il premier Renzi e i presidenti delle Regioni e ne approfitterà anche per incontrare l'ex ministro D'Alia.
Che provenga da Roma, da Palermo o da qualsiasi altra parte poco importa, per il governatore della Sicilia Rosario Crocetta il successore di Luca Bianchi, dimessosi da assessore all'Economia, dovrà "avere un profilo calibrato". "E' un ruolo tecnico, non basta essere un politico, servono competenze specifiche", dice il governatore, che appare preoccupato. "E' una fase molto delicata - osserva - ci sono in ballo il ddl pagamenti e la manovra bis e un vuoto in questo momento crea non pochi problemi". La delega all'Economia, dopo la formalizzazione delle dimissioni di Bianchi, tornerà nelle sue mani. Crocetta la terrà fino a quando non troverà il profilo giusto "per proseguire l'azione di risanamento dei conti pubblici".

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