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Imprese creditrici, nell’elenco case di cura e... autolavaggi

Ad attendere i pagamenti anche associazioni di volontariato, meccanici e lavanderie industriali

PALERMO. Cliniche private, autolavaggi, cartolerie, associazioni di volontariato: è sterminato l’elenco dei creditori siciliani in attesa del pagamento delle fatture da parte della Regione siciliana. Le somme più consistenti riguardano la sanità. Tra le imprese c’è la struttura Andros cui spettano 407 mila euro, la clinica Candela con un credito di un milione e 373 mila euro, la Cosentino che reclama 282 mila euro, la Maddalena con un credito da 962 mila euro, la casa di cura Latteri (487 mila euro), quasi due milioni dovranno essere pagati alla Maria Eleonora, 560 mila alla Macchiarella, 981 mila euro alla Noto-Pasqualino, 314 mila euro alla Triolo Zancla, 158 mila alla Villa Margherita e un milione e 789 mila euro alla casa di cura Serena. Pure l’Ismett è in attesa del pagamento di 16.616 euro. E tra i fornitori di prodotti medici c’è la Emme Erre di Palermo alla quale andranno 205 mila euro.
Lungo l’elenco dei creditori anche in provincia. Alla casa di cura Igea di Partinico risulta un credito da 50 mila euro, a Enna 28 mila euro andranno ad un ambulatorio di odontostomatologia.
Tra i creditori della Regione figurano anche numerose associazioni di volontariato. Nell’Ennese, diverse sedi dell’Avis sono in attesa di migliaia di euro: a Pietraperzia, Barrafranca e Aidone il debito della Regione è in totale di circa 47 mila euro. Avis in credito di quasi 88 mila euro anche a Palermo. A Ragusa l’amministrazione regionale ha un debito da 35 mila euro verso l’Azzurra Onlus, mentre all’Avios Pubblica assistenza di Canicattì deve 2.100 euro. Ad Agrigento 6 mila euro sono destinati invece all’associazione di volontariato Concordia.
I settori dove operano i creditori della regione sono i più disparati. A Palermo l’autofficina di Marino Salvatore risulta in credito di 1.245 euro. A Vicari, nel Palermitano, l’autolavaggio Splendor attende il pagamento di 787 euro. Altri 213 euro spettano all’autolavaggio Senatore Carmelo di Palermo. E ancora, 11 mila euro spettano alla cartoleria Bartolozzi Enrico di Caltanissetta, 5.770 euro figurano tra i crediti del Cerisdi, l’ente di formazione con sede a Palermo. A Siracusa 2.300 euro andranno alla Metra officine, 2.000 alla Sapiem ascensori di Altofonte. Persino l’Amg Gas attende ancora il pagamento di fatture per 13 mila euro. Risultano non pagati pure prodotti acquistati presso la Giotto informatica di Palermo (24 mila euro) e Informatica commerciale (debito da 2.374 euro). La ditta Norat, che si occupa di disinfestazione, attende 2.118 euro. A Messina risultano creditori anche diversi studi legali: Causarano per 1.744 euro, Gazzara per 804 euro, Proiti per 794 e Signorello per 3.536 euro. Tantissimi gli interventi di manutenzione non pagati. A Comiso la ditta Divita impianti attende 484 euro, mentre la Tutonet di Ragusa, una lavanderia industriale, attende oltre 4 mila euro.

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