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Regione, arriva in aula la legge per i crediti alle imprese: è subito sconto

PALERMO. Appena arrivata in aula all’Ars, la legge che permette di attivare un prestito da un miliardo per pagare i debiti verso le imprese si è subito impantanata. Complice l’ostruzionismo dell’opposizione. Il provvedimento, sollecitato anche dallo Stato per evitare sanzioni dall’Ue, prevede che la Regione ottenga un prestito da un miliardo che restituirà in 30 anni. Gli interessi verranno pagati utilizzando gli introiti delle aliquote dell’addizionale Irpef e dell’Irap che da anni in Sicilia sono ai massimi livelli perchè destinate inizialmente alla copertura del buco della sanità. Proprio per questo motivo Irpef e Irap dovevano essere abbassate quest’anno, invece la legge prevede che restino ai livelli massimi per i prossimi 30 anni.
Per questo motivo l’opposizione ha alzato le bariccate: i grillini, Forza Italia e anche il Nuovo Centrodestra hanno chiesto il rinvio della legge in commissione. Ma l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha chiesto che si vada avanti nelle votazioni in modo da arrivare all’approvazione finale entro la prossima settimana. «Anche perchè - ha detto Bianchi - grazie all’erogazione di un miliardo alle imprese contiamo di rimettere in moto l’economia e generare introiti fiscali per 70 milioni. Somme frutto dell’Iva pagata dalle aziende che noi potremo riutilizzare nel bilancio regionale e in vista della Finanziaria bis». L’Ars inizierà a votare la legge solo da martedì prossimo.

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