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Consultazioni, Berlusconi: "Siamo all'opposizione ma collaboriamo sulle riforme"

ROMA. «Il Paese ha bisogno di diventare un Paese governabile». Lo afferma Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni con Matteo Renzi alla Camera. «Credo che sia assolutamente importante rivedere l'assetto istituzionale per dare al presidente del Consiglio gli stessi poteri che hanno i premier degli altri Paesi democratici». «Abbiamo discusso della necessità di approvare secondo i tempi previsti la legge elettorale su cui non ci sono possibilità di cambiamento».
«Renzi non deve preoccuparsi del semestre europeo. È solo un fatto onorifico. Il presidente del Consiglio del Paese che assume per sei mesi la guida ha solo l'onore di una sedia a fianco del presidente fisso Van Rompuy. Quindi Renzi non deve dare alcuna preoccupazione o impedire l'attività di governo e Parlamento».

"SIAMO ALL'OPPOSIZIONE MA COLLABORIAMO PER RIFORME". «Abbiamo dato al premier la nostra assoluta disponibiltà a lavorare insieme per approvare le rifome». «Siamo all'opposizione, decideremo di volta in volta sui contenuti dei singoli provvedimenti», aggiunge Berlusconi.


"AUGURIAMO BUON LAVORO AL PREMIER". «Auguriamo buon lavoro al premier incaricato e al suo team, siamo anche d'accordo per un ringiovanimento della squadra di governo. Oggi ho incontrato un premier che ha la metà dei miei anni e questo è un buon segnale anche per il rinnovamento della classe dirigente». Lo afferma Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni con Renzi.


"MODIFICARE CONSULTA, ORMAI ORGANO DELLA SINISTRA". «Va modificata anche la Consulta, basta con il Capo dello Stato che ha la prerogativa di nominare 5 membri. Oggi la Consulta da istituzione di garanzia sopra le parti è diventato un organo politico della sinistra, 11 membri sono di di sinistra, contro 4 centrodestra perchè i tre capi dello Stato hanno mandato dei loro vecchi amici di sinistra».


"RIVEDERE PAR CONDICIO, SPAZIO AI GRANDI". «Sulla par condicio varrà la pena di insistere per arrivare a una legge che preveda che i grandi partiti durante campagna elettorale abbiano lo spazio corrispondente alla loro grandezza numerica».


"OK MODIFICA SENATO, SERVE UNA CAMERA SOLA". «Abbiamo concordato la riforma costituzionale del Senato, c'è l'esigenza immediata e assoluta di avere una sola Camera che approvi i disegni di legge ridotta nel numero di componenti. Lo avevamo fatto ma poi un disgraziato referendum sostenuto dalla sinistra annullò le riforme. Questa nuova Camera deve avere un tempo massimo per approvare le leggi, io propongo 120 giorni».
"SERVE ELEZIONE DIRETTA CAPO DELLO STATO". «Serve l'elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini, è una riforma nella quale crediamo».

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