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Forza Italia riparte dalla Sicilia: "Uniti per governare"

PALERMO. Ripartire da un centrodestra unito per governare l’Italia e la Sicilia. Forza Italia chiama a raccolta cittadini e  simpatizzanti, riuniti a Palermo per un incontro voluto per festeggiare i vent’anni del partito di Berlusconi. Ospite il senatore Maurizio Gasparri, ci sono, seppure molti arrivati in forte ritardo, il coordinatore regionale, Vincenzo Gibiino, l’eurodeputato Salvatore Iacolino, parlamentari come Francesco Scoma, Gabriella Giammanco e Pippo Fallica, deputati regionali come Toto Cordaro, Marco Falcone, Santi Formica, Vincenzo Figuccia e Giuseppe Milazzo, volti noti come quelli di Antonio Battaglia e Salvino Caputo (regia della manifestazione), l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e l’ex presidente del consiglio provinciale di Palermo, Marcello Tricoli.


Parole dure nei confronti degli ex alleati, oggi Nuovo Centrodestra. “Chi ha pensato di dare vita a un polo moderato ‘deberlusconizzato’ sbaglia, Berlusconi ha dimostrato di essere ancora protagonista della scena politica italiana. È andato al Quirinale a rappresentare milioni di italiani, nessuno è riuscito a  cancellarlo” – dice Gasparri parlando anche di “ingenerosità” e di “illusione” di chi ha scelto altre strade. Un governo, quello pronto a nascere e guidato da Matteo Renzi, per il quale “saremo un’opposizione responsabile aggiunge Gasparri - , siamo pronti a votare le riforme e se il governo proporrà cose buone sposando le nostre proposte in tema di sviluppo, lavoro, sicurezza faremo la nostra parte”. “Alfano prende tempo – dice Iacolino – perché si gioca una partita importante, quella dei ministeri”. Matteo Renzi? “si è comportato da killer nei confronti di Letta, mentre gli diceva ‘Enrico, stai tranquillo’ si preparava ad accoltellarlo”. “Letta è un uomo preparato, serio – aggiunge - , gli è mancata la leadership, ha sbagliato quando ha pensato di parlare solo con Alfano ed escludere Berlusconi. Renzi è stato più furbo”.


All’Udc, che a livello nazionale va verso il centrodestra ma in Sicilia governa con il Pd, Gasparri dice: “Facciano scelte chiare. Casini ha ammesso di essere stato sconfitto, che il terzo polo ha fallito. Non si può dire questo e continuare a governare con Crocetta”. Rincara il coordinatore regionale, Gibiino che critica il governo Crocetta e dice: “è una condizione anomala, invitiamo i partiti sani e saggi ad allontanarsi e tornare al voto riproponendo nuove alleanze”. Contro Crocetta anche Cordaro, “un presidente inadeguato culturalmente, politicamente e amministrativamente”. “Dobbiamo mandarlo a casa – aggiunge . ma dobbiamo essere pronti a governare, uniti”.

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