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Da Roma arriva l'ok, Crocetta prepara la manovra bis

PALERMO. Da Roma arriva l’ok per salvare i conti della Sicilia. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta dei ministri dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello, per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, Gianpiero D'Alia, e per gli Affari regionali e le Autonomie locali, Graziano Delrio, uno schema di decreto legislativo che corregge un altro decreto legislativo sull'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi. La norma varata viene incontro ad alcune regioni in difficoltà. È il caso proprio della Regione Sicilia che nei giorni scorsi ha visto il Commissario dello Stato impugnare buona parte della finanziaria regionale.
La norma varata oggi prevede per le regioni in difficoltà la previsione di un piano di rientro decennale, che per la Sicilia dovrebbe essere esteso ad undici anni. Le somme così liberate andranno in una Finanziaria bis, chedovrebbe andare in Aula all'Ars nei prossimi giorni. «Il decreto costituisce la più ampia e organica riforma, di contabilità degli enti territoriali mai realizzata in Italia,  diretta a garantire la qualità e l'efficacia del monitoraggio e del consolidamento dei conti pubblici ed a superare l'incapacità del vigente sistema contabile di dare rappresentazione ai reali fatti economici (ad esempio misurare i debiti commerciali)», spiega Palazzo Chigi nella nota diffusa dopo il Consiglio dei Ministri- Lo schema di decreto legislativo verrà trasmesso alla Conferenza unificata e successivamente alle Commissioni parlamentari (di merito e per il federalismo fiscale) per i pareri necessari.

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