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Ars, riprende l’esame della finanziaria Ma è polemica su tempi e coppie di fatto

PALERMO.  D'ora in poi a concorrere in Sicilia per l'assegnazione di una casa popolare non ci sarà solo la famiglia tradizionale, ma ci saranno anche le coppie di fatto eterosessuali e omosessuali, e i nuclei monoparentali. Nel pieno delle polemiche per la norma che ha aperto alle coppie di fatto le agevolazioni sui mutui per l'acquisto della prima casa, ecco che il governatore Rosario Crocetta in poche ore incassa un'altra "vittoria", ottenendo il via libera dell'Assemblea regionale pure alla norma che estende alle coppie di fatto e ai nuclei monoparentali tutte le agevolazioni, i benefici e i contributi finora previsti, con legge, per le famiglie.
L'ok è giunto dopo tre ore di serrato dibattito in aula, con il Nuovo centrodestra, Forza Italia e La Destra che hanno contestato la legge, contenuta nella finanziaria, sollevando questioni etiche e sostenendo l'incostituzionalità del provvedimento. Ma per Crocetta, che ha solo sfiorato il tema religioso parlando degli evangelisti e dei valdesi che riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso, si tratta "di una norma di giustizia e regolamentazione sociale". 
Tra le fila dell'opposizione si guarda già al commissario dello Stato. "La norma è anticostituzionale", sostiene il deputato Gino Ioppolo, secondo cui serve "un'attenzione maggiore verso quella che è la famiglia basata sul diritto naturale, perché una legge non può e non potrà mai spingersi oltre i principi costituzionali: sono certo che il Commissario dello Stato solleverà il conflitto di attribuzione". Ipotesi contro cui il governatore mette le mani avanti: "Sarebbe una iniziativa oscurantista e contro le norme dell'Unione europea".
Il provvedimento è passato in aula con i voti del Pd e dell'Udc: il capogruppo dei democratici, Baldo Gucciardi, ne esalta "il valore etico, laico e di solidarietà sociale", mentre per il vice segretario regionale Udc, Nicola D'Agostino, con questa legge "la Sicilia è un esempio per il Paese". Favorevoli al provvedimento anche i Cinquestelle: il capogruppo del M5s, Giancarlo Cancelleri, in aula ha citato i versi di 'Prima di tutto l'uomo (ultima lettera al figlio) del poeta turco Nazim Hikmet: "Non vivere in questa terra come un estraneo e come un vagabondo sognatore, vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare ma prima di tutto credi all'uomo"..


DEPUTATO NCD CONTRO IL M5S: “È LORO LA NORMA AMMAZZA-PIP”. I deputati del M5s finiscono nel mirino degli ex Pip per una norma che taglierebbe fuori dalle proroghe alcuni precari. L'emendamento, approvato sabato scorso, prevede il tetto di 20mila euro di reddito Isee per potere accedere alla proroga. A scagliarsi contro la norma, definendola 'ammazza-Pip', è il deputato del Ncd, Giuseppe Milazzo, che in una nota bolla i parlamentari come "irresponsabili e demagogici", stesso giudizio espresso per la maggioranza che ha sostenuto il provvedimento.    “Ridicolo, se non fosse tragico - sostiene Milazzo - Perchè comunque di cifre ridicole stiamo parlando, specialmente se rapportate a tutto il nucleo famigliare. Questo significa che se soltanto un lavoratore ex Pip convivesse col fratello, tanto per esplicare uno dei mille esempi che si potrebbero fare, e a causa di ciò il parametro Isee salisse, ebbene il lavoratore si vedrebbe depennato, costretto alla fame e la sua stessa dignità lavorativa verrebbe azzerata”.   
“Quindi, per ovviare a questa castroneria sociale, che cancella in un sol colpo ogni diritto acquisito e un posto di lavoro“ conclude Milazzo “ho già preparato una nota che sto per inviare al commissario dello Stato per aiutarlo, essendo io persona radicata nel territorio, nella sua analisi e una richiesta al presidente della Regione perchè intervenga, possibilmente prima del voto finale alla Finanzaria, e, quantomeno, innalzi il tetto Isee a 25.000 euro, e anche per riparare lo stesso presidente da una sua leggerezza commessa in Aula esprimendo parere favorevole”. 
Il capogruppo del M5s, Giancarlo Cancelleri, difende la norma: "Il tetto Isee di 20mila euro è alto, chi lo supera probabilmente non ha i requisiti per poter essere considerato a basso reddito; probabilmente questo da' fastidio a qualcuno".


CONTRIBUTI A SOCIETÀ CALCIO IN SERIE B. Concessione di contributi per un importo complessivo di 800 mila euro, anche alle società sportive di serie B che si aggiungono alle sole inizialmente previste di serie A. Lo prevede un emendamento presentato dal deputato Paolo Ruggirello all'articolo 44 della finanziaria in esame all'Ars.  "Ho voluto dare un segno giusto riconoscimento e attenzione, a società calcistiche come il Trapani, che ancora oggi onorano il campionato italiano", ha dichiarato Ruggirello.


ARDIZZONE: “TROPPI EMENDAMENTI AGGIUNTIVI”. Troppi novanta emendamenti aggiuntivi, quasi il doppio degli articoli della manovra già approvati, così il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha dettato i tempi prima di sospendere l'aula: «Do tempo fino alle 21 al governo per trovare una sintesi».


IRROMPONO TEMI POLITICI TRA MAGGIORANZA. Nel confronto in corso a Palazzo dei Normanni tra il governo e la maggioranza sulle norme più spinose della finanziaria, irrompono i temi politici. Secondo quanto filtra dal vertice, al centro dei colloqui ci sarebbero anche il rimpasto di governo e la nomina dei manager della sanità pubblica.

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