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Pd, i giochi si aprono anche in Sicilia

PALERMO. Anche la Sicilia concorre all'incoronazione di Matteo Renzi segretario con un 59%. Gianni Cuperlo si è fermato al 29%, Pippo Civati all'11.89%. Intanto, smaltiti i brindisi delle primarie, entro il 31 marzo bisognerà scegliere il leader siciliano. Cosa succederà dopo la vittoria di Renzi? «È prematuro stabilirlo» dicono i big del partito. Certo è che uno dei primi «rottamatori» siciliani, Fabrizio Ferrandelli, non nasconde il desiderio di voler correre per quella poltrona: «Dobbiamo trovare una figura nuova, dopo che i siciliani hanno scelto la discontinuità col passato». Un messaggio che Ferrandelli manda al segretario Giuseppe Lupo che, anche lui dell'area Renzi, potrebbe tentare di correre per un secondo mandato. A poche ore dal risultato, Lupo preferisce «godersi la vittoria», incassando con soddisfazione l'ingresso del palermitano Davide Faraone nella segreteria nazionale, dove si occuperà di Welfare e scuola: «Le primarie sono state una vera festa della democrazia - dice -. Ora bisogna rispondere con scelte concrete». Tema, quello della segreteria, su cui il presidente Crocetta non vuole entrare: «Lupo-bis? Lo stabiliranno i democratici. Io spero che si scelga un segretario che dia unità». Un dato omogeneo quello di Renzi in Sicilia, con un picco negativo nella Enna di Crisafulli (33,3%), dove Cuperlo ha ottenuto il 61,73%; ma con l'exploit a Trapani e a Ragusa, dove supera il 73%, nonchè a Messina con il quasi il 64% e Siracusa con il 62%. Così i renziani siciliani, all'assemblea nazionale del partito, si presenteranno con 39 dei 65 delegati, i cuperliani con 17 e i civatiani con 8. Tra i renziani promossi il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, quello di Catania Enzo Bianco, i parlamentari Davide Faraone e Venerina Padua, i deputati regionali Pippo Laccoto, Fabrizio Ferrandelli e il capogruppo all'Ars Baldo Gucciardi. Tra i cuperliani passano i deputati regionali Concetta Raia e Antonello Cracolici, la parlamentare nazionale Magda Culotta. Tra i civatiani la consigliera comunale di Palermo Antonella Monastra.
Dalla parte di Renzi si è schierato anche Lumia, big sponsor di Crocetta: «Verso il Pd c'è una grande attenzione. Ecco perché il confronto con la società civile, come Il Megafono, è una risorsa». Anche Pino Apprendi, area Letta, si è schierato con Renzi.

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