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Contributo allo stato, Bianchi chiede riduzione: taglio da un miliardo a 750 milioni

PALERMO. Ridurre da un miliardo a 700-750  milioni di euro il contributo della Regione siciliana alla tenuta dei conti dello Stato. È l'obiettivo al quale sta lavorando l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, impegnato a Roma in una serie di incontri propedeutici alla stesura del bilancio e delle legge di stabilità per il 2014.    
Bianchi ha proposto nei tavoli ministeriali di ripartire il contributo delle Regioni in base al Pil, «un metodo che garantisce maggiore equità rispetto a quello adottato finora», spiega Bianchi. L'ok alla proposta Bianchi libererebbe risorse dal bilancio, anche perchè rispetto all'anno scorso il governo non può contare sui fondi Fas (600 mln nella scorsa manovra). Contestualmente, l'assessore sta lavorando sulle riforme strutturali, in particolare precari, forestali e trasporto pubblico locale. Anche in questo caso, il piano è quello di svincolare questa spesa dal bilancio, ciò consentirebbe di recuperare dalle risorse disponibili circa 1 miliardo.   
«Stiamo lavorando in modo incessante - dice Bianchi - Sicuramente non vogliamo fare ricorso all'esercizio provvisorio, su questo non c'è dubbio. Allo stesso tempo, riducendo ancora la spesa corrente, in aggiunta ai tagli dell'anno scorso, e agendo in maniera virtuosa su alcune voci per liberare risorse, vogliamo dare un segnale anche sul fronte dello sviluppo. Pensiamo a un fondo nella legge di stabilità di 100-150 milioni di euro da utilizzare sotto forma di credito d'imposta per gli investimenti».    
L'intenzione di Bianchi è di definire i documenti economico-finanziari entro qualche giorno, in modo da consentire al governatore Rosario Crocetta di presentare il dossier al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni nell'incontro che si terrà entro settembre.

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