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Rimpasto giunta, Lupo: "Siamo indignati con Crocetta"

PALERMO. ''Siamo indignati col presidente Crocetta''. Così il segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo, riassume la ''riunione spontanea'' che si è svolta nella sede del partito, a Palermo, tra un gruppo di dirigenti democratici. A suscitare questa reazione sono alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della Regione Rosario Crocetta in merito all'ipotesi del rimpasto in giunta, durante il periodo di vacanze che si è concesso prima di rientrare, oggi, al lavoro.
Lupo va dritto al punto. ''Siamo sorpresi dal metodo e dal merito delle dichiarazioni di Crocetta: prima delle pausa estiva avevamo incontrato il presidente per discutere di vari argomenti, ci aveva assicurato che dopo la pausa avrebbe incontrato il partito (si era parlato del 10 settembre) per un confronto in vista della ripresa dei lavori parlamentari del 18 settembre. E invece abbiamo letto alcune dichiarazioni di Crocetta che ci hanno meravigliato''. ''Intanto'', chiarisce Lupo, ''non può dialogare col Pd a mezzo stampa'', e qui la critica sul metodo. Poi, ecco il merito, ''ci indigna leggere che secondo lui il Pd ponga il tema del rimpasto per una questione di poltrone legate alle correnti: è falso''. ''Anche perché - è l'affondo del segretario democratico - tutte le poltrone e gli incarichi di sottogoverno finora sono stati assegnati a uomini del Megafono''.
''Noi - precisa Lupo - poniamo un problema di rafforzamento politico della giunta per costruire una fase di rilancio dell'azione di governo''. Sul fatto che il governatore abbia fatto un elenco di assessori per lui irremovibili (Scilabra, Bianchi, Lo Bello, Stancheris), Lupo osserva: ''Mi sorprende che tra gli assessori non citi Lucia Borsellino, che secondo me sta lavorando molto bene. Per non citarla significa che non considera all'altezza il lavoro che finora ha svolto l'assessore alla Salute, la cui azione è stata sostenuta dal Pd anche in commissione all'Ars''.
Inoltre, il segretario, trova ''offensive'' le considerazioni di Crocetta riguardo la sua contrarietà all'ingresso di deputati in giunta. ''Non solo ci sono parlamentari estremamente competenti, ma si tratta di deputati eletti dal popolo'', incalza Lupo. Che parla di tempi stretti per un confronto col governatore. Il Pd ha convocato la direzione regionale del partito il 16 settembre, a Palermo (ore
15). ''Valuteremo la situazione politica e assumeremo le nostre decisioni'', avverte Lupo. Insomma, c'e' tempo una settimana per un chiarimento tra Pd e Crocetta. Poi il partito deciderà il da farsi.


PISTORIO: "SE RIMPASTO VALUTARE LAVORO SVOLTO". "Mi auguro che la tensione dialettica che si è sviluppata tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e il Pd, alimentata anche dalle dinamiche pre congressuali dei democratici, non incida negativamente sull'attività del governo regionale". Così Giovanni Pistorio, segretario regionale dell'Udc siciliana. "La posizione dell'Udc - aggiunge Pistorio - è chiara: crediamo fortemente in un maggiore coordinamento tra gli assessori e in un maggior coinvolgimento delle forze politiche, e ciò non comporta necessariamente un rimpasto". Il segretario regionale dei centristi però precisa: "Nel caso in cui il presidente della Regione e le forze politiche di maggioranza dovessero ritenere utile un cambiamento del profilo della giunta, dovranno essere chiari i criteri condivisi che saranno utilizzati per definire la nuova compagine. Si dovrà valutare il lavoro svolto e la qualità dei nomi, ma dovrà anche essere chiara la legittimazione politica. Per l'Udc quest'ultimo criterio è irrinunciabile, soprattutto se l'intenzione è quella di dare un carattere più politico al governo regionale". "In tal senso - conclude - l'esclusione di principio dei parlamentari regionali dalla giunta non è accettabile. Essere eletti, e quindi dotati di consenso, è un valore e non un vizio".

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