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Regione: solo disoccupati nei cantieri lavoro

L’assessore: prima una commissione valuterà i progetti dei comuni. poi il «via libera» ai 50 milioni

PALERMO. Il primo passo obbligatorio è presentarsi ai centri per l'impiego e dare la propria «immediata disponibilità al lavoro». Alla Regione non ci sono dubbi sulle procedure che i disoccupati e gli inoccupati siciliani devono seguire per partecipare alla selezione di coloro che riusciranno ad entrare nel bacino dei cantieri di servizi e lavoro. L'assessore regionale alla Famiglia, Ester Bonafede, lo ha ripetuto più volte: «È la prima cosa che i siciliani possono fare sin da ora». Già, perché da quel momento in poi bisognerà avere la pazienza di aspettare che la Regione finanzi i progetti dei singoli Comuni e che questi, a loro volta, pubblichino l'avviso di selezione del personale.
Un passo alla volta, dunque. Proprio ieri pomeriggio l'assessore Bonafede ha incontrato i dirigenti e il suo staff di lavoro per trovare delle risposte alle «criticità sollevate dalle amministrazioni - spiega -. In particolare, in molti ci chiedono ulteriori dettagli sul numero dei cantieri che si possono attivare per singolo comune e il numero delle persone da potere impiegare in ognuno di essi». Tutti dubbi, questi, che verranno scioltial più tardi la prossima settimana: «Tra lunedì e martedì - continua Ester Bonafede - incontrerò, in due diversi momenti, i sindaci e gli amministratori della Sicilia occidentale e di quella orientale». Delucidazioni che, di conseguenza, diventeranno delle integrazioni al bando pubblicato lo scorso 23 agosto e la cui scadenza, al momento, è prevista dopo trenta giorni. «A quel punto - ha spiegato l'assessore nei giorni scorsi - una commissione ad hoc valuterà i progetti e stilerà la graduatoria di quelli che andranno a finanziamento. Una volta ricevuto il via libera - ha concluso - le amministrazioni potranno pubblicare l'avviso di selezione del personale destinati ai cantieri lavoro». Ossia una manovra da 50 milioni di euro che, per tre mesi, garantirà uno stipendio minimo di 600 euro a circa ventimila siciliani che, secondo i calcoli degli uffici regionali, saranno coinvolti nell'iniziativa e saranno impegnati in attività di supporto della pulizia di strade, spiagge e giardini, ma anche nella realizzazione di piccole opere come il rifacimento dei marciapiedi.
L’assessorato ha sottolineato che per partecipare bisogna essere in possesso dello status di disoccupato o inoccupato ovvero titolari di un rapporto di lavoroche, per durata oraria della prestazione giornaliera e/o per il reddito percepito, non sia incompatibile con l’impiego nei cantieri lavoro.

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