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Province, i commissari tagliano i privilegi

Ad Agrigento l’ordine di Infurnari: ridurre auto blu e spese di rappresentanza, stop agli abbonamenti a riviste. A Caltanissetta scure su buoni pasto, cellulari e partecipate. Sirico: razionare pure il carburante

AGRIGENTO. Sprechi, tagli alle spese. Le Province mettono mano ai bilanci, sfoltiscono i costi di gestione, elimimano i privilegi. A Caltanissetta come ad Agrigento, dove il commissario straordinario Benito Infurnari ha inviato una nota ai dirigenti e a tutti i centri di spesa per rivedere la spesa complessiva dell'Ente «allo scopo di ridurla quanto più possibile e intervenire laddove è possibile senza intaccare la sfera dei servizi resi alla collettività».
«Vi invito - scrive Benito Infurnari - ognuno per la propria competenza, a ridurre il numero delle auto di servizio al minimo necessario a garantire le necessità di lavoro. Ed anche a ridurre le spese di rappresentanza, limitandone l'utilizzo ai casi di assoluta necessità. Disdite tutti gli abbonamenti a giornali o riviste, sia cartacei che on-line, attivati presso i diversi settori decentrati dell'Ente o ad organi politico-amministrativi».
Il commissario Infurnari ha dato disposizione di cessare immediatamente tutte le linee telefoniche a carico degli organi collegiali decaduti.
«Ci rendiamo conto - ha dichiarato il commissario Benito Infurnari - che l'attuale congiuntura economica, che il nostro Paese sta attraversando ed il complesso contesto normativo che vede la Regione Siciliana impegnata in un totale rinnovo della struttura degli enti locali, con la chiusura delle Province Regionali e la costituzione di liberi Consorzi di Comuni, impone una revisione sistematica ed accurata di tutte le voci di spesa che gravano sul costituendo bilancio di questo Ente».
Stessa musica anche a Caltanissetta dove, invece, il neo commissario straordinario Raffaele Sirico ha apposto la firma su un provvedimento che taglia le spese ritenute oramai «impossibili da sostenere».
Telefoni cellulari solo ai dirigenti ed il carburante per le auto di servizio sono da razionare. Stop anche ai buoni pasto per i dipendenti, alla riduzione del fondo pagamenti destinato ai funzionari responsabili dei vari settori.
Il commissario straordinario Raffaele Sirico ha deciso anche la chiusura della sede distaccata di Mazzarino, troppo onerosa e, per il momento, saranno pagate solo le bollette legate alle utenze essenziali.
In arrivo anche il ridimensionamento dell’l'istituto musicale e del Consorzio universitario.
Non verrà rinnovato, inoltre, il servizio di vigilanza venatoria e a quello dei buoni pasto destinati ai dipendenti.
«La decisione di provvedere ad ulteriori tagli - dice il commissario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari - è stata presa in considerazione del taglio dei trasferimenti sia statali che regionali. Ho ravvisato la necessità di effettuare ulteriori tagli a determinate voci che serviranno ad assicurare l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa ed a garantire livelli qualitativamente elevati ed uniformi dei servizi resi ai cittadini».
A Caltanissetta la questione dei tagli si intreccia anche con quella dei costi per il personale che, solo due anni fa, assorbiva oltre il 58 per cento di tutte le risorse disponibili in cassa.
Non a caso, due settimane fa, si è insediato un ispettore incaricato dai vertici dell'assessorato regionale alle Autonomie locali. Il funzionario Daniela Leonelli dovrà analizzare per intero i dati economici certificati dai tecnici dell'ente e, alla fine, riferire direttamente agli uffici dell'assessorato palermitano sugli eventuali provvedimenti da adottare.

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