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Formazione, Scilabra: "Garantiremo la continuità lavorativa"

Lo ha detto l'assessore a proposito dell'Avviso 20, aggiungendo: "Nessuno stop del settore, i corsi li sceglierà il Governo"

PALERMO. «Intendiamo portare avanti la riforma del settore per consegnare alla Sicilia un nuovo sistema basato sulla qualità e sulla trasparenza. Terminata la prima annualità dell'avviso 20 garantiremo la continuità dell'attività lavorativa senza alcun vuoto, proprio perchè abbiamo a cuore il futuro dei lavoratori». Lo ha detto l'assessore regionale alla formazione Nelli Scilabra dopo l'incontro con le organizzazioni sindacali che rappresentano i
lavoratori, insieme al Presidente Rosario Crocetta.
«Nessuno ha mai paventato l'ipotesi di uno stop del settore, intendo ribadirlo a tutti i lavoratori - ha detto l'assessore - Cessino le favole su presunte riqualificazioni a 600 o 700 euro al mese per i lavoratori, si spenga l'incendio dei licenziamenti collettivi poichè in nessuna occasione abbiamo ipotizzato uno stop delle attività. Fino ad oggi la programmazione dei corsi di formazione è stata destinata alla volontà degli enti di formazione professionale, oggi rovesciamo questo modello: i corsi della nuova formazione professionale siciliana li determinerà il Governo regionale in base alle esigenze del mercato siciliano, dobbiamo assumerci la responsabilità di programmare lo sviluppo e il futuro formativo delle nuove generazioni».
«Il nuovo sistema, infatti - ha continuato - sarà rivolto ai giovani siciliani tra i 19 e i 35 anni per formarli e attribuirgli qualifiche spendibili nel mercato del lavoro. Non intendiamo mai più finanziare corsi con un solo allievo e percorsi formativi non aderenti alle necessità del mercato. Una vera riforma non può prescindere da un nuovo sistema di accreditamento per gli enti rigoroso e capace di innalzare il livello di qualità. Un sistema già pronto e che
ufficializzeremo la prossima settimana. In questo percorso l'azione del Governo non può prescindere dal riaggiornamento dell'Albo di tutto il personale della formazione professionale, uno strumento previsto dalla legge 24 del 1976 che è stato disapplicato nel tempo, e che intendiamo rafforzare quale strumento di garanzia per i lavoratori».

DOMANI SCIOPERO DEI SINDACATI
La Flc Cgil, la Cisl Scuola e la Uil Scuola confermano lo sciopero e le manifestazioni di domani «per le quali sollecitano la più ampia partecipazione per sostenere la grave vertenza in corso e per la riforma del settore della formazione». Lo dice una nota dei sindacati   dopo l'incontro col presidente della Regione e l'assessore regionale alla Formazione.
Le organizzazioni sindacali - è scritto nella nota - hanno insistito per giungere presto ad un accordo contenente le linee fondamentali per la riforma del sistema, che attraverso il nuovo accreditamento ed una migliore finalizzazione delle progettualità, garantisca un servizio al mercato del lavoro, ai cittadini ed ai giovani siciliani, assicurando anche la continuità occupazionale.

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