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Rinasce la «tabella H», disponibili 25 milioni

Nel bilancio, l'assessore all'Economia inserirà una norma che istituirà nuovamente l'elenco, stanziando però un tetto massimo. Le associazioni che beneficeranno dei nuovi contributi saranno individuate da un successivo decreto. Palazzo d'Orleans garantirà il funzionamento di tutte quelle strutture con finalità sociali e assistenziali

PALERMO. Rinasce la tabella H, ma il governo proverà a strappare alla politica il controllo delle sigle da finanziare. All'indomani del suo insediamento, Rosario Crocetta aveva annunciato l'intenzione di azzerare i fondi destinati al lungo elenco di enti e associazioni legate ai partiti, per i quali era previsto un finanziamento di una trentina di milioni. Proposta che aveva scatenato l'ira soprattutto delle associazioni che operano nel sociale.
Da qui la decisione di correre ai ripari. Nel bilancio, l'assessore all'Economia inserirà una norma che istituirà nuovamente l'elenco, stanziando però, secondo quanto è filtrato da Palazzo d'Orleans, un massimo di 25 milioni di euro. Le associazioni che beneficeranno dei nuovi contributi saranno individuate da un successivo decreto. In Aula, dunque, i partiti non potranno darsi battaglia per sostenere le sigle a loro più vicine. Tante le associazioni che avevano protestato per l'azzeramento dei finanziamenti e che adesso potrebbero riottenere le somme. In linea di principio, Palazzo d'Orleans garantirà il funzionamento di tutte quelle strutture con finalità sociali e assistenziali. Tra queste ci potrebbero essere le associazioni che operano a sostegno di ciechi e sordi o altre che promuovono la legalità come il Centro Pio La Torre. Ma la linea di rigore non risparmia nessuno. I tagli previsti nel bilancio che arriverà in Aula hanno colpito diverse associazioni. A farne le spese Cerisdi e associazioni che aiutano talassemici e disabili. Il Pdl, col vicecapogruppo all'Ars, Marco Falcone, ha chiesto di stabilire «regole chiare e criteri di merito per riconoscere sostegno economico a quegli organismi che producono vera cultura, sport e attività filantropiche».

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