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Formazione, corsi solo per chi fa trovare lavoro ai giovani

Sarà stilata una lista degli enti virtuosi e una sorta di black list di chi non avvia i corsisti verso l'occupazione

PALERMO. La Regione premierà gli enti di formazione che consentono ai giovani di trovare un lavoro e penalizzerà chi non lo fa: l'assessorato alla Formazione stilerà una lista degli enti «virtuosi» e una sorta di «black list» di chi non avvia i corsisti verso l’occupazione. In questo modo, spiegano dall'assessorato, i giovani potranno scegliere meglio a chi affidarsi. Ma non finisce qui. «Stiamo individuando - afferma l'assessore Nelli Scilabra - altri disincentivi per gli enti che non raggiungono gli obiettivi». La notizia della «rivoluzione» del sistema della formazione ha scosso non solo gli addetti ai lavori. Il nuovo piano da 450 milioni prevede bonus anche per le imprese che assumono. E la Regione punta anche ad avviare soltanto i corsi che formano le figure professionali di cui ha davvero bisogno il mercato siciliano. Per questo domani alle 18 l’assessore ha convocato un vertice con Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Cna e tutte le altre associazioni e rappresentanze del mondo produttivo siciliano. Ma anche con i sindacati dei lavoratori e i rappresentanti degli enti di formazione professionale. L’obiettivo? Ascoltare le loro posizioni e soprattutto capire quali sono le figure professionali che servono alle imprese. «Abbiamo avviato delle analisi - spiega il capo della segreteria tecnica dell’assessorato, Lucio Guarino - anche con delle prime valutazioni di massima secondo gli studi Censis. Ma l’assessore vuole naturalmente ascoltare le realtà produttive siciliane, valutare le reali esigenze del mercato e stabilire poi quali corsi avviare».
L’assessore Scilabra sottolinea che «si punterà a favorire l’imprenditoria giovanile e femminile. E in particolare quella legata alla gestione dei beni confiscati per lanciare un messaggio forte di sostegno alle nuove generazioni e di legalità allo stesso tempo».
Nella riforma del settore sono previsti nuovi bandi che dovrebbero coinvolgere circa 50 mila giovani e nuovi sistemi per accreditare gli enti che l’assessorato punta a dimezzare. Se i corsisti trovano lavoro alla fine del percorso formativo sono previsti per gli enti i seguenti bonus: 500 euro per ogni assunto a tempo determinato per 12 mesi, 750 euro per ogni assunto a tempo determinato per 24 mesi, mille euro per ogni contratto a tempo indeterminato. Per le imprese che assumono alla fine del percorso formativo sono previsti i seguenti bonus: 6 mila euro per ogni assunzione a tempo pieno e indeterminato, 3 mila euro per contratti a tempo indeterminato part-time, apprendistato o contratto a tempo determinato di almeno 24 mesi. Il piano prevede anche un assegno mensile di 600 euro per i giovani che svolgono attività negli studi professionali.
Il capo di gabinetto dell’assessorato, Olimpia Campo, ha spiegato che «per il nuovo piano della Formazione saranno impiegati circa 450 milioni di fondi statali. Sono i soldi legati al cofinanziamento nazionale del cosidetto piano operativo Fse Sicilia 2007-2013».

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