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Comunali, frenata sul ddl: salta la commissione Affari istituzionali

Rinviata a domani la seduta di oggi pomeriggio. I commissari avrebbero anche dovuto sentire il presidente della Regione Crocetta

PALERMO. Frenata sul ddl per la doppia preferenza di genere che modifica la legge per le elezioni amministrative. Il testo era all'ordine del giorno della commissione Affari istituzionali dell'Ars di oggi pomeriggio, ma la seduta è stata disdettata. I commissari avrebbero dovuto ascoltare in audizione il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e l'assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti.
Tutto rinviato a domani, alle 10, mentre nel pomeriggio è prevista la seduta dell'aula proprio per l'esame del ddl e per le comunicazioni di Crocetta sulla revoca delle deleghe assessoriali a Franco Battiato e Antonio Zichichi.
La commissione, presieduta da Marco Forzese, ha già esitato un disegno di legge che, oltre alla doppia preferenza, contiene altre norme, come la riduzione della soglia di sbarramento dal 5 al 4% e nuovi limiti per i rimborsi ai consiglieri comunali, contestate però dal Pd. Il governo, d'intesa con la maggioranza dopo l'ultimo verice a Palazzo d'Orleans, intende «ripulire» il provvedimento, portando a sala d'Ercole soltanto la norma sulla doppia preferenza.
In una nota, il presidente Forzese spiega che «la decisione del rinvio si è resa necessaria per consentire ai rappresentanti istituzionali e anche a me di partecipare alle esequie dell'onorevole Totò D'Alia». Forzese aggiunge di avere sentito stamattina Crocetta e, dopo avere avuto la sua disponibilità, ha rinviato i lavori a domattina. Gli emendamenti al ddl sono 42. «Ovviamente ai lavori della commissione di domani - dice Forzese - faremo partecipare il presidente della Regione».

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