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Ardizzone: stipendi dei dirigenti on line

Il presidente dell’ars raccoglie e rilancia la sfida di Grasso: renderemo pubbliche le buste paga

PALERMO. Pubblicare su internet gli stipendi dei dipendenti di Palazzo Madama: è la sfida lanciata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, nel giorno della sua prima visita a Palermo da quando riveste il ruolo della seconda più alta carica dello Stato. Una sfida raccolta e rilanciata dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che conferma: «Abbiamo già tagliato numerosi benefit e ridotto le spese. Garantiremo la massima trasparenza rendendo pubbliche le indennità di Palazzo dei Normanni».
Una missione non certo facile. Ad oggi, sul sito internet dell'Ars, www.ars.sicilia.it, si trovano solo gli stipendi tabellari delle figure in servizio, in tutto 240 dipendenti tra cui una quarantina di dirigenti. In Sicilia erano stati i sindacati, nei giorni scorsi, a spiegare che la legge prevede la pubblicazione on line del bilancio, della spesa per il personale, della la retribuzione accessoria, dei curricula dei dirigenti e dei soggetti esterni che abbiano incarichi. Regole rispettate sul sito della Regione, http://pti.regione.sicilia.it/, ma non su quello dell'Ars.
E nella sua visita a Palermo, dove venerdì ha incontrato il presidente Rosario Crocetta, Grasso ha auspicato maggiore rigidità su questo fronte: «C'è una legge che impone la trasparenza - ha detto - Tutti i dipendenti dovrebbero inserire i loro curricula, le indennità e gli incarichi. Ancora al Senato questo non è stato fatto e penso di realizzarlo al più presto. Ma sia chiaro - ha precisato il presidente del Senato - conosco tanti funzionari che hanno sempre lavorato onestamente. L'obiettivo deve essere quello di isolare i dipendenti che danno un'immagine negativa dell'amministrazione». Grasso ha fatto riferimento anche all'equiparazione dell'Ars con Palazzo Madama, tirando così in causa il caso siciliano, dove le buste paga dei dipendenti sono ancora top secret.
Eppure, ogni anno il Parlamento siciliano riceve circa 162 milioni di euro di trasferimenti regionali, di cui quaranta milioni utilizzati proprio per pagare il personale. Ardizzone, sin dal suo insediamento, ha provato a tagliare benefit e sprechi, riducendo il bilancio di 10 milioni di euro rispetto all'anno precedente e tagliando un milione di euro sulle spese per il personale in servizio. Nel mirino del presidente dell'Ars è finita anche la pletora di cariche in servizio negli uffici. È stata così soppressa la figura del segretario generale aggiunto, sono stati ridotti gli uffici da 29 a 21 mentre gli incarichi di vertice sono stati ridotti da 13 a 11.
L'ultimo passo riguarda la pubblicazione on line degli stipendi dei dirigenti. Ma su questo fronte avrebbe incontrato alcune resistenze. Di mezzo c'è anche il tentativo del governo Crocetta di equiparare per via legislativa gli stipendi dell'Assemblea a quelli della Regione. Se un assistente parlamentare di base percepisce 1.530 euro netti al mese, mentre a un consigliere parlamentare di base spettano almeno 3.097 euro, il segretario generale Giovanni Tomasello arriverebbe a guadagnare il triplo (13.145 euro netti al mese) del segretario generale di Palazzo d'Orleans, Patrizia Monterosso, (circa 4.300 euro).

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